Ascoli Piceno-Fermo

Porto San Giorgio: la storia finisce, lui incita le coetanee di lei ad aggredirla. Due denunce, tutti minori i protagonisti

La vicenda emersa grazie alla denuncia presentata da una ragazza, assistita dai genitori. A giugno, sul lungomare, la giovane era stata fisicamente aggredita e schiaffeggiata, mentre una terza coetanea la tratteneva e le aveva sottratto il cellulare

PORT SAN GIORGIO – Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio hanno deferito in stato di libertà due minorenni, ritenuti responsabili dei reati di istigazione a commettere delitto, concorso in rapina impropria e lesioni personali.

L’episodio, avvenuto recentemente sul lungomare di Lido di Fermo, ha acceso i riflettori su un fenomeno preoccupante e purtroppo sempre più diffuso tra i giovani: la violenza tra minorenni, che non solo colpisce le vittime, ma crea un clima di insicurezza nella comunità. Per i fatti è stata inoltre segnalata una terza minore, non imputabile. Questa grave vicenda è emersa grazie alla denuncia presentata da una ragazza minorenne, assistita dai genitori.

Le indagini, condotte con professionalità dai Carabinieri, sono state supportate da un’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza e di numerose testimonianze, oltre a un positivo riconoscimento fotografico. È emerso che, dopo la fine di una relazione con la denunciante, il minore avrebbe incitato alcune coetanee ad aggredire la ragazza. A giugno, sul lungomare, la ragazza è stata infatti fisicamente aggredita: una delle minorenni l’ha schiaffeggiata, mentre l’altra l’ha trattenuta per impedirle di difendersi, sottraendole infine il telefono cellulare, ritrovato poco dopo.

L’immediato intervento dei Carabinieri e un’articolata attività investigativa hanno consentito di identificare gli aggressori della giovane, che ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. Questo episodio solleva interrogativi sulla violenza tra minori e sottolinea l’importanza di un’educazione adeguata a prevenire tali atti. La Procura dei Minori, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e le forze di polizia, sta intensificando gli sforzi per contrastare tali fenomeni che mettono a rischio il benessere dei giovani. Le istituzioni locali si mostrano vicine alle famiglie e alle vittime, esortando tutti a rivolgersi sempre alle autorità in caso di violenza o intimidazione. È fondamentale sensibilizzare tutta l’opinione pubblica su questo problema, sottolineando il ruolo cruciale delle istituzioni nella protezione dei minori e nel contrasto alla violenza.