FERMO – I carabinieri del Comando Provinciale di Fermo proseguono con attenzione i servizi dedicati alla prevenzione dei reati predatori, dedicando tutte le risorse alla proiezione esterna e al controllo del territorio. Nei giorni scorsi, nell’ambito di specifici servizi di prevenzione sono stati sorpresi e denunciati alcuni pregiudicati trovati in possesso di arnesi da scasso e strumenti atti ad offendere.
In particolare a Porto San Giorgio, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno denunciato alla competente Procura di Fermo per possesso di arnesi da scasso, un 31enne pregiudicato di Porto San Giorgio. L’uomo, è stato controllato in orario serale in via Annibal Caro a bordo di una bicicletta e all’esito della perquisizione personale effettuata dai militari è stato trovato in possesso di una pinza e un coltello multiuso in metallo con lama di 10 centimetri occultati sulla sua persona, e dei quali non ha giustificato il porto.
Sempre i militari della Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio a Fermo, hanno controllato e denunciato alla competente Procura locale, per possesso di arnesi da scasso, un 36enne pregiudicato della provincia di Brindisi. L’uomo è stato controllato in via Pietro Nenni alla guida della sua bicicletta, e sottoposto a perquisizione, trovato in possesso di una tronchese di 25 centimetri occultata sulla sua persona, e della quale non ha saputo giustificarne il porto.
Sempre a Porto San Giorgio, i militari della Stazione hanno controllato e denunciato un pregiudicato italiano 41enne di Grottazzolina il quale, fermato a bordo della sua autovettura e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una roncola della lunghezza di 18 centimetri, detenuta senza giustificato motivo.
Infine a Porto Sant’ Elpidio i militari della locale Stazione Carabinieri al termine di un controllo hanno denunciato un altro pregiudicato pugliese di circa 30 anni che a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di una tenaglia in ferro di circa 18 centimetri celata all’interno di una borsa, di cui non giustificava la detenzione ed il porto.
Questi episodi evidenziano la rilevante attività di prevenzione svolta dai Carabinieri, che con il controllo del territorio contribuiscono significativamente alla sicurezza. È però sempre fondamentale la collaborazione della cittadinanza nel segnalare tempestivamente situazioni sospette attraverso il numero di emergenza 112.