FERMO – Da tempo l’Arma dei Carabinieri, attraverso i reparti specializzati quali i Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro (Nil) ha intensificato l’attenzione sulla tutela dei lavoratori e sul rispetto delle normative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Le operazioni pianificate dall’Arma sono fondamentali per garantire ambienti di lavoro sicuri, prevenendo pratiche illecite e condizioni di lavoro pericolose.
Le recenti attività di controllo nel settore edile pianificate condotte dai reparti del Comando Provinciale di Fermo unitamente al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (Nil) di Ascoli Piceno hanno portato alla denuncia di diversi titolari di imprese edili nella provincia di Fermo, in particolare per infrazioni legate alla sicurezza nei cantieri.
Controlli imprese edili: ecco nel dettaglio le attività
A Montefortino un 54enne titolare di un’impresa edile è stato denunciato in stato di libertà per l’inidoneità del ponteggio metallico presente in un cantiere. Le condizioni del ponteggio rappresentavano un rischio per la sicurezza dei lavoratori. A seguito di questa violazione, sono state elevate ammende per un totale di oltre 9.000 euro.
A Fermo in un altro controllo, un imprenditore 40enne, anch’esso titolare di un’impresa edile con sede a Montefortino, è stato denunciato per “omessa difesa delle aperture”. Questo tipo di violazione si riferisce alla mancata protezione delle aperture nel cantiere, che può causare cadute e infortuni gravi. Per questa infrazione, è stata imposta un’ammenda di circa 3.000 euro.
A Porto San Giorgio i militari hanno poi deferito in stato di libertà tre titolari di imprese edili, rispettivamente di 50, 63 e 68 anni, sempre per “omessa difesa delle aperture nel vuoto”. Le violazioni hanno portato a un totale di ammende del valore di circa 8.500 euro.
Le operazioni di controllo condotte evidenziano l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella salvaguardia della sicurezza dei lavoratori. La collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro si rivela cruciale per combattere l’illegalità nei diversi settori lavorativi e per garantire che le normative di sicurezza siano rispettate. La vigilanza nei diversi settori, pianificata e attuata con la relativa applicazione delle sanzioni previste rappresentano strumenti fondamentali per prevenire infortuni e tutelare i diritti dei lavoratori», spiegano i militari.