SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È stato condannato a quattro mesi di reclusione l’ottantaduenne Gaetano Orlandi, accusato di omicidio colposo nel processo per il tragico incidente in cui il 14 luglio del 2017 perse la vita Francesca Galazzo, giovane mamma di San Benedetto del Tronto caduta dallo “sling shot”, uno dei giochi del luna park.
Il giudice Matteo Di Battista, al termine del processo di primo grado, ha condannato Orlandi in qualità di collaudatore e ha anche stabilito una provvisionale di 10mila euro da versare da versare a favore della parte civile, rappresentata da alcuni familiari della vittima.
Il processo
L’accusa di omicidio colposo è scaturita dal fatto che il professionista di Montevarchi, nel procedere al collaudo, non ha considerato una normativa europea che richiede la presenza di un sistema di sicurezza centralizzato per questo tipo di attrazioni. Tale sistema avrebbe impedito al passeggero di sganciarsi autonomamente o di essere espulso dal proprio posto, come è accaduto nel caso della sfortunata ragazza di San Benedetto.
Nel caso specifico, il sistema di sicurezza era assente nello sling shot, al momento della tragedia. Inizialmente, la Procura di Ascoli aveva indagato tre collaudatori: uno è stato assolto durante l’udienza preliminare e un altro, nel frattempo, è deceduto. Intanto è ancora in corso un altro procedimento penale nei confronti della proprietaria dell’attrazione e di sua figlia, anche loro accusate di omicidio colposo.