Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, Curva Sud e restyling dello stadio: il progetto non piace alla minoranza. «Privo di sostanza, illude i tifosi»

Secondo i due esponenti del centrosinistra sarebbe stato opportuno realizzare un impianto completamente nuovo e moderno

Il nuovo progetto

ASCOLI – All’indomani della presentazione del progetto per la nuova curva Sud e per la riqualificazione dello stadio Del Duca di Ascoli da parte dell’amministrazione comunale, arrivano le polemiche da parte dell’opposizione. Ad alzare la voce, dopo che il rendering mostrato dal sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore Nico Stallone aveva fatto anche parecchio discutere sui social, sono il segretario del Pd Angelo Procaccini e il capogruppo Francesco Ameli.

Le parole dell’opposizione

«Non possiamo restare in silenzio di fronte all’ennesimo vuoto annuncio del sindaco e della sua amministrazione – scrivono Procaccini e Ameli -. Questa volta al centro della propaganda dell’amministrazione comunale c’è lo stadio del Duca e la realizzazione della nuova curva sud. Lanciando sui social e sulla stampa l’ennesimo render, una semplice elaborazione grafica senza un reale progetto dietro, si illudono i tifosi che hanno a cuore la squadra della nostra città con un’opera che, ad oggi non può essere realizzata in quanto senza copertura finanziaria. Sappiamo bene che il sindaco vuole solo sfruttare per fini elettorali il momento di euforia calcistica che stiamo vivendo tutti grazie agli ottimi risultati della nostra squadra. L’Ascoli Calcio ha un ruolo sociale importante per la nostra città ed è per questo che, in tempi non sospetti, avevamo sostenuto la possibilità di realizzare un impianto nuovo e moderno nell’ex area Carbon. L’amministrazione Fioravanti invece non è in grado di fare altro che proporre il solito render privo di sostanza, che alimenta le illusioni dei tifosi e non ha elementi innovativi e non tiene conto del tessuto urbano della città. Salta all’occhio, infatti, l’evidente l’assenza di funzionalità e di servizi che il progetto di stadio, così come viene proposto, offre alla città. Il progetto pare lontanissimo dagli stadi che si progettano in giro per il mondo che offrono la possibilità di partecipare alla competizione della squadra della propria città con l’intera famiglia, fare shopping, mangiare al ristorante e visitare un museo che dovrebbe raccontare e celebrare la storia della società sportiva che ha l’esclusivo uso del campo – proseguono i due esponenti del Pd -. Non meno importante l’aspetto economico, di cui non si fa menzione nei roboanti annunci del sindaco. Dopo il sisma, due anni di pandemia ed una guerra alle porte dell’Europa, investire sei milioni e mezzo di euro per la realizzazione di un pezzo di stadio è una scelta che va ponderata con attenzione anche rispetto ad altre priorità urgenti per la nostra città e a cui la Regione deve dare risposte. All’amministrazione comunale chiediamo: quando provvederà a stipulare una convenzione di durata almeno trentennale per la struttura con la società Ascoli Calcio?».