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Dal Piceno a Sanremo: «Ho portato le olive all’ascolana ai cantanti»

L'avventura di Massimo Croci, organizzatore di eventi: «Ho mantenuto la promessa con Brunori Sas e Achille Lauro»

Massimo Croci con il giornalista Rai Domenico Marocchi

ASCOLI – È andato fino a Sanremo, nella settimana del Festival, per mantenere una promessa: portare sei chili di olive ascolane, rigorosamente fatte in casa, a due tra gli artisti partecipanti: Brunori Sas e Achille Lauro. È la ‘missione’ compiuta dal monteprandonese Massimo Croci, titolare della ‘Seventeen Eventi’, che è partito insieme alla sua famiglia per trascorrere qualche giorno nella cittadina ligure.

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L’esperienza

Croci, organizzatore di eventi, ha anche colto l’occasione per salutare vecchi amici. Tra questi, appunto, Brunori Sas. Con il cantautore cosentino, Massimo ha un rapporto molto intimo, visto che per ben tre volte l’artista ha partecipato al ‘17 Festival’. Si tratta della rassegna che Croci organizzata per raccogliere fondi da destinare all’Ail e per ricordare la moglie Marzia. Quest’ultima è scomparsa tragicamente nel 2011 proprio per colpa di una brutta malattia. Nel luglio scorso, al termine del concerto andato in scena a Ripatransone, Croci promise a Brunori che gli avrebbe portato le olive ascolane nel caso in cui egli avesse realizzato il suo sogno di andare a Sanremo. Così è stato e il monteprandonese non si è tirato indietro. Una volta giunto in Liguria, poi, Croci ha fatto recapitare le olive anche ad Achille Lauro. C’è stato anche un piacevole incontro con Domenico Marocchi, inviato della Rai e monteprandonese anche lui.

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