SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Detenzione e spaccio di cocaina. Con quest’accusa sono stati arrestati dalla polizia di San Benedetto del Tronto due fratelli di nazionalità albanese, di 28 e 30 anni. Uno dei due, fra l’altro, era anche irregolare, mentre l’altro risiedeva proprio in riviera. Le forze dell’ordine, nell’ambito dell’ordinaria attività investigativa, erano già da qualche giorno sulle tracce di un giovane che, invalido ad un braccio e in sella ad una bici, avrebbe gestito una vasta attività di spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti, rifornendo i clienti della zona.
La ricostruzione
Venerdì scorso, dunque, percorrendo via Asiago, gli agenti hanno notato un giovane in bicicletta dirigersi verso via Piemonte. Ritenendo che potesse trattarsi della stessa persona segnalata, l’uomo è stato seguito e, prima di un bar, è stato visto entrare all’interno di un’auto, già occupata da un altro ragazzo alla guida. All’interno del veicolo i due confabulavano scambiando qualcosa. Pertanto, presumendo fosse in atto una cessione di sostanza stupefacente, i poliziotti sono intervenuti bloccando entrambi i soggetti ancora all’interno della vettura. Effettivamente l’uomo alla guida era stato trovato in possesso di una dose di cocaina appena ceduta dall’altro soggetto che, sottoposto ad immediata perquisizione deteneva altri sette involucri contenenti la stessa sostanza. Ha fatto seguito la perquisizione domiciliare nell’appartamento di uno dei due, dove è stato trovato anche il fratello, oltre ad altri 85 grammi di cocaina, un bilancino e bustine in cellophane utilizzate per il confezionamento. In un cassetto del soggiorno è stata rinvenuta e sequestrata una mazzetta di banconote da 50 euro per un totale di seimila euro da ritenersi provento dell’attività di spaccio. I fratelli, quindi, sono stati arrestati per concorso in spaccio e detenzione ai fini di spaccio di quasi 90 grammi di cocaina.