ASCOLI – Sono passati già dieci anni dalla istituzione ufficiale della Docg Offida, la denominazione di origine che ha reso ancor più prestigiosi i vitigni autoctoni del territorio piceno. Un risultato importante, frutto di un lavoro capillare e certosino portato avanti per anni e anni con grande impegno dall’associazione Vinea di Offida, che da vari decenni affianca i viticoltori nella loro attività e associa 420 soci, che realizzano la metà della produzione della provincia di Ascoli.
Da qui un programma di celebrazioni ricco di eventi di qualità, che coinvolgerà etichette del territorio, enologi famosi, esperti di turismo enogastronomico e che si svilupperà all’interno degli spazi dell’Enoteca Regionale sempre ad Offida, sede appunto della Vinea.
Programma al via mercoledi 21 luglio
Mercoledì 21 luglio il primo appuntamento con una degustazione a cura di Assoenologi, nel corso della quale verranno selezionate una decina di etichette tra le numerose Offida Docg del territorio, per individuare quelle che prenderanno parte alla degustazione vera e propria che si terrà lunedì 26 luglio, alla quale parteciperà in videoconferenza anche Riccardo Cotarella, uno tra gli enologi più famosi d’Italia.
L’intera giornata di martedì 27 luglio sarà dedicata ai sommelier marchigiani appartenenti alle varie associazioni che si cimenteranno nella degustazione di etichette tra Offida Docg Passerina, Offida Docg Pecorino e Offida Rosso Docg per poi stilare una sorta di classifica tra i migliori vini del territorio.
Turismo enogastronomico e sostenibilità ambientale
Mercoledi 28 luglio nel pomeriggio il programma delle celebrazioni sarà concluso da un convegno sul tema “Turismo enogastronomico e sostenibilità ambientale” che vedrà la partecipazione di Roberta Garibaldi, una tra le più illustri esperte di Europa di turismo enogastronomico, docente presso l’Università di Bergamo e autrice di numerose pubblicazioni e saggi sul turismo gastronomico e sull’enoturismo.
Al convegno prenderanno parte anche l’assessore regionale Guido Castelli, il sindaco di Offida Luigi Massa, il presidente della Vinea Ido Perozzi, il responsabile dell’area tecnica di Vinea Pompilio d’Angelo e Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano Enogastronomico. Un importante momento di riflessione che costituisce un’occasione per discutere di evoluzione del movimento turistico legato al vino, che resta una grande opportunità per le aziende agricole dell’entroterra ascolano, coniugato con la sostenibilità ambientale.
«La sostenibilità ambientale è da tempo un concetto di base imprescindibile di tutti i progetti e le iniziative di Vinea – spiega il presidente Ido Perozzi – e fonte di ispirazione. Soprattutto in questa fase di ripartenza dopo i danni provocati dal Covid nel settore del turismo, è necessario puntare in maniera sempre più decisa sull’ambiente che può diventare una sorta di marchio per un territorio».
Il progetto di Piceno Open e le altre filiere
Tra i vari progetti della Vinea che fanno della sostenibilità un concetto centrale troviamo Piceno Open, progetto di filiera che promuove i prodotti a marchio e in particolare il biologico.
«I risultati incoraggianti forniti dal progetto Piceno Open – conclude Perozzi – ci spingono a sollecitare le varie istituzioni per incentivare le filiere di altri prodotti, come ad esempio la Mela Rosa dei Sibillini, le patate dei Sibillini, il Tartufo dei Sibillini, olio di qualità, il Rurale dei Sibillini, la filiera della pasta legata ai cereali biologici e quella dell’ortofutta. L’obiettivo deve essere quello della giusta distribuzione del reddito, tra produttori, trasformatori e commercianti, attraverso accordi pluriennali che garantiscano la qualità, tracciabilità e genuinità dei prodotti».