Ascoli Piceno-Fermo

«Io, disabile, non posso entrare al porto»: la protesta di un professore ascolano

Mimmo Tossichetti aveva il regolare permesso ma, per motivi burocratici, non può più recarsi nel posto che ama, al molo nord di San Benedetto del Tronto

Il professor Tossichetti

ASCOLI – «Sono disabile al 100 per cento. Due volte a settimana adoro andare al molo nord di San Benedetto per stare un po’ in relax e vedere qualche barca. Avevo anche ottenuto l’apposito permesso per entrare al porto con l’auto ma ora me lo stanno vietando e sinceramente non ne comprendo il motivo». La protesta arriva da Domenico Tossichetti, per tutti Mimmo, storico professore ascolano e allenatore sportivo molto conosciuto e apprezzato in tutto il Piceno, che nel corso della sua vita ha contribuito a formare diverse generazioni. Durante la sua carriera, inoltre, l’insegnante ha lavorato molto nell’avvicinare allo sport molti ragazzi diversamente abili di tutta la provincia, tanto che nel 2021 il comitato paralimpico marchigiano gli consegnò la Stella d’oro.

L’appello

«Ultimamente mi sono operato con protesi al ginocchio anche alla seconda gamba – racconta Tossichetti -. Il mercoledì mattina e il sabato pomeriggio mi reco alla piscina di San Benedetto e, prima di tornare a casa, mi piace andare al molo nord con l’auto. Siccome sono una persona molto precisa, avevo chiesto e ottenuto il permesso di ingresso, anche se tutti vi entrano con l’auto senza autorizzazione e senza che le autorità dicano nulla. Dal 15 aprile scorso, però, sono state messe in funzione delle sbarre, quindi possono entrare solo i mezzi a quattro ruote autorizzati. Allora ho deciso di ripresentare la regolare domanda alla Capitaneria di porto e alla Sovraintendenza dei porti, con sede in Ancona, ma dopo innumerevoli contatti e soprattutto dopo alcuni rimpalli di responsabilità, mi hanno chiamato e spedito una mail per il diniego al passaggio con l’auto nel porto. Sinceramente – prosegue Tossichetti -, sono veramente deluso da questa situazione perché la normativa prevede un permesso per i soggetti disabili che presentino i certificati medici comprovanti il deficit motorio. Oltretutto, mi sento molto frustrato perché questa è una vera e propria ingiustizia nei confronti delle persone con handicap. Infatti, non essendoci nessun controllo al porto, tutti i normodotati possono accedere con i propri mezzi a due ruote, ovvero bici e motorini, mentre io che ho chiesto l’apposito permesso non posso farlo. Spero che la situazione possa risolversi il prima possibile perché ritengo che si tratti di un caso assurdo».