Ascoli Piceno-Fermo

Elezioni a San Benedetto: Piunti cerca il bis ma deve battere 4 sfidanti. Centrosinistra in ordine sparso

Nella città della Riviera della Palme in campo per la conquista del Comune 19 liste e 428 aspiranti consiglieri. Piunti contro Bottiglieri, Angelini, Canducci e Spazzafumo

Municipio di San Bendetto

ASCOLI – Ci sarà un Piunti bis o arriverà la sorpresa dai 4 sfidanti del sindaco uscente di San Benedetto? Al momento nessuno lo sa, ma il verdetto giungerà presto. Nella serata di lunedi 4 ottobre si potrà forse già capire se le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale della città ormai più popolosa della provincia di Ascoli, avranno portato un cambiamento oppure no. O se semplicemente gli elettori saranno chiamati a votare anche due settimane dopo per il ballotaggio, nei 43 seggi dislocati nei diversi quartieri.

San Benedetto: in campo 19 liste e 428 aspiranti consiglieri

Di certo i sambenedettesi avranno l’imbarazzo della scelta in fatto di candidati. In totale scenderanno in campo da domenica 3 ottobre, 19 liste e 428 aspiranti consiglieri: tutti pronti ad aggiudicarsi uno scranno o almeno a portare consensi al loro capolista e al candidato sindaco di riferimento.

Piunti appoggiato da tutto il centrodestra

Piunti è dato in vantaggio non solo perchè comunque un primo cittadino uscente parte sempre da una posizione privilegiata, ma perchè ha tutto il centrodestra schierato a suo favore. Sei liste in tutto che annoverano Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi con l’Italia, Popolo con la Famiglia e due gruppi civici. Ma Piunti, davanti a chi gli profetizza una vittoria sicura al primo turno – anche per le divisioni del centrosinistra – non si sbilancia. «Io me lo auguro ma resto con i piedi per terra. E continuerò a lottare fino all’ultimo momento», dice.

La mancata intesa nell’area progressista

A contendergli la poltrona più ambita, due candidati dell’area progressista, Bottiglieri e Canducci, uno dei Cinquestelle, Angelini, e un quarto sfidante di area moderata, Spazzafumo. Dopo lunghe discussioni e confronti anche pubblici, durati tutto l’anno Pd e Grillini non hanno trovato l’accordo necessario per andare alla battaglia elettorale uniti, ed avere più chance di successo. Con l’esponente di Verdi-RinasciMarche Paolo Canducci – in campo con tre liste – che ha sempre snobbato gli alleati, andando per la sua strada e chiedendo spesso le primarie di coalizione ma senza i pentastellati. Condizione mai accettata dai Democratici e che quindi ha fatto naufragare ogni tentativo di ampia intesa anti-Piunti.

Aurora Bottiglieri

Bottiglieri (Pd) punta al ballottaggio

Da qui la corsa solitaria ognuno con le sue forze e possibilità. Aurora Bottiglieri, pediatra stimata in città e appoggiata da Pd e due liste di sinistra (Articolo Uno e Nos), punta ad andare al ballottaggio e poi giocarsi la sua partita. «La nostra priorità è liberare San Benedetto da rifiuti che non sono stato gestiti da Piunti e dare un volto più sostenibile ed ecologico alla città. Poi migliorare la viabilità e costruire un brand turistico nuovo per la Riviera delle Palme, che aiuti gli operatori economici a lavorare tutto l’anno, non solo d’estate».

Per Angelini occorre una rivoluzione nella mobilità

Obiettivi ed argomenti simili a quelli del candidato sindaco dei Cinquestelle Serafino Angelini, geologo da sempre militante del movimento grillino: «La nostra città ha 48 mila abitanti e 47 mila vetture circolanti: è chiaro che cosi non si può andare avanti. Occorre un piano di movibilità complessiva, che rivoluzioni la situazione trasferendo il trasporto privato su quello pubblico e pulito. Tutto ciò però – sottolinea Angelini – dovrà essere reso conveniente ai residenti».

Serafino Angelini
Serafino Angelini

Quanto al mancato accordo, Angelini ricorda di aver un passo indietro nelle ultime settimane per far posto ad un candidato esterno (Francesca Pulcini) che avrebbe dovuto azzerare tutto e riunire il centrosinistra e gli alleati. «Ma gli altri, a cominciare da due importanti ex sindaci della città non lo hanno voluto…», spiega.

L’outsider Spazzafumo con 5 liste

Per finire, il candidato civico e di area centrista Antonio Spazzafumo, sarà anche lui della partita e non dovrà essere sottovalutato dai competitori. È riuscito a schierare in campo ben 5 liste, nelle quali figurano anche nomi importanti dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale. Il suo risultato nelle urne potrà essere determinante, ai fini dell’esito generale delle elezioni.

Paolo Canducci