ASCOLI – «Nel reparto di neonatologia dell’ospedale di Ascoli si è superato, ancora una volta, il numero delle tre culle. Nei giorni scorsi sono stati ricoverati altri due bambini, assistiti sempre da una sola unità infermieristica con i rischi per la sicurezza della salute che questo comporta». La denuncia arriva da Mauro Giuliani, dell’Usb (Unione Sindacale di Base), che per l’ennesima volta ha scritto una lettera aperta al sindaco Marco Fioravanti dopo le tante già inviate in questi ultimi mesi.
L’allarme
«In precedenza, avevo già segnalato che per ben 13 volte si è superato il numero dei ricoveri dei neonati oltre le tre culle – spiega Giuliani -. Questa situazione non è più accettabile e deve finire. Pertanto, ribadisco che la presenza di cinque culle e di almeno due infermieri per turno è essenziale. È assolutamente inaccettabile che la dirigenza dell’Ast metta a repentaglio la vita dei neonati e la sicurezza del personale, e non rispetti i numeri di culle necessarie in base alla popolazione autorizzate dalla Regione. Da gennaio, infatti, l’Ast ha adottato una decisione inaccettabile: la riduzione dei posti letto nella patologia neonatale di Ascoli da 5 a 3 culle. Fin dall’inizio, abbiamo denunciato questa decisione come errata e potenzialmente pericolosa per la qualità del servizio, nonché per la sicurezza dei neonati e del personale, lasciati soli a gestire l’assistenza complessa e delicata. I neonati – conclude Giuliani – hanno diritto alla migliore assistenza possibile».