Non solo concerti, spettacoli teatrali e cinema ma anche le sagre e gli eventi organizzati dalle Pro loco delle Marche risentono dell’emergenza Covid-19. Sono oltre mille le manifestazioni organizzate dalle 210 Pro loco della Regione Marche che sono state annullate a causa del coronavirus a partire dal 24 febbraio. Realtà importantissime per tante amministrazioni comunali dato che le serate organizzate dalle Pro loco animano, soprattutto d’estate, tantissimi borghi della regione.
Mentre per molti altri eventi ci sono date certe per partire con le riprogrammazioni in sicurezza, per gli eventi organizzati dalle Pro loco marchigiane si brancola ancora nel buio. Il Comitato Unpli Marche ha dovuto rinviare a data da destinarsi anche la Festa Nazionale per le Pro Loco che si tiene, normalmente, a Loreto, in occasione del Giubileo Lauretano.
C’è grande preoccupazione da parte del presidente del Comitato Unpli Marche Mario Borroni, che si fa portavoce dei tantissimi volontari che animano le Pro loco marchigiane, simboli di socialità e di aggregazione per grandi e piccini.
«L’annullamento di tutti gli eventi è un danno enorme per le Pro loco che da sempre sono il motore e il cuore pulsante dei nostri territori – spiega -. Sarà quasi impossibile inoltre coprire i costi organizzativi di un evento con un numero di visitatori dimezzato e, giustamente, seguire tutte le norme di sicurezza sanitaria».
«A farne le spese per le tante sagre annullate – sottolinea Borroni – saranno anche i produttori locali, perché noi Pro loco ci rivolgiamo a loro per offrire un prodotto di qualità e sano. Fin da subito ci siamo resi disponibili con la Regione Marche per fornire un aiuto durante l’emergenza e oggi, che il peggio sembra essere alle spalle, mi sono fatto portavoce delle preoccupazioni dei nostri volontari cercando la collaborazione e il sostegno da parte della Regione».
«Le Pro Loco sono pronte a ripartire, l’entusiasmo dei tanti soci non è diminuito con la pandemia ma c’è bisogno di un aiuto concreto per poter continuare a valorizzare e animare i nostri borghi» ha concluso il presidente regionale.