Ascoli Piceno-Fermo

Festività e cenone: nel Piceno reggono i prodotti locali e le spese aumentano del 10%

Indagine della Cia provinciale sui trend di acquisto dei consumatori. Tipicità fatte in casa le vere protagoniste

ASCOLI – La tavola delle feste regge i colpi della nuova crisi sanitaria. E nel Piceno si prevede un aumento delle spese per il cenone di fine del 10%, rispetto al 2020. È quanto anticipa la Confederazione italiana agricoltori, sezione di Ascoli.

Nonostante dunque la paura per la variante Omicron nell’Ascolano tanti non rinunciano a festeggiare in compagnia. E anche quest’anno i banchetti casalinghi con prodotti legati al territorio saranno la scelta della maggior parte dei cittadini che trascorreranno le feste tra le mura domestiche con parenti e amici.

Prodotti enogastronomici e di allevamento a km zero o comunque dell’area provinciale, ma anche a denominazione d’origine saranno i protagonisti sulle tavole.

Olive Ascolane

La Cia ricorda che oltre ai tradizionali dolci delle feste di fine anno come panettoni, torroni e pandori, spazio nei menù natalizi lo troveranno quindi molte tipicità fatti in casa. «Abbiamo riscontrato negli anni – fanno sapere dall’organizzazione provinciale – che da parte dei consumatori, c’è una ricerca di prodotti di nicchia, frutto della paziente e secolare opera dei nostri agricoltori».nCon la vendita diretta, i prezzi risultano – sempre secondo la Cia più bassi rispetto ai centri commerciali e ai negozi delle città e, dunque, acquistando in questi mercatini si può anche risparmiare tra il 10 e il 15%. Mercatini dove ormai si può trovare di tutto. Vini, extravergini di oliva, formaggi, salumi, legumi secchi, castagne, frutta secca. Tra le carni poi, le preferenze andranno a polli e tacchini, cotechini e zamponi, che anche quest’anno toglieranno spazio ad ostriche, caviale e salmone.

Spese alimentari in crescita

Anche in queste feste, poi, spumante e prosecco Made in Italy batteranno lo champagne -aggiunge Cia- con il 90% circa dei brindisi tricolori per festeggiare da qui al nuovo anno. Aumenta la spesa, dunque, per il carrello alimentare di queste festività, ovvero +10% rispetto al 2020 segnato da festività blindate, restrizioni agli spostamenti e coprifuoco.