FOLIGNANO – Il bilancio del Comune di Folignano, nel Piceno, approvato nell’ultimo consiglio comunale, finisce nel mirino delle polemiche sollevate dall’opposizione. Ad alzare la voce, in particolare, è il consigliere del centrodestra Pietro Principi, che alle ultime elezioni del maggio 2019 era candidato alla carica di sindaco. Alle urne, però, venne sconfitto dall’attuale primo cittadino Matteo Terrani. Principi attacca, in particolare, l’assessore al bilancio, ed ex sindaco folignanese, Angelo Flaiani.
L’intervento
«Il Comune di Folignano, grazie alla legge sul terremoto, non ha pagato mutui per 4,4 milioni di euro, in questi anni – spiega Principi -. Con questi denari, per stessa ammissione dell’assessore, non sono state realizzate opere pubbliche, come previsto dalla legge, ma si è provveduto al contrario alla copertura delle spese correnti, come quest’anno per l’appunto. L’avanzo di bilancio di 300mila euro deriva dalla rata di mutuo non pagata, pari a 600mila euro, con cui si è fatto fronte alle necessità comunali. L’avanzo di bilancio, quindi, non è un merito di questa amministrazione. Anzi, tutt’altro. E il prossimo anno, quando probabilmente si ricomincerà a pagare i mutui, come farà il Comune a garantire stipendi e servizi essenziali ai cittadini? In consiglio comunale – prosegue il consigliere di minoranza -, abbiamo sottolineato il poco coraggio di questa amministrazione per gli aiuti ai cittadini, che avremmo voluto molto più cospicui. Uno su tutti: i 15mila euro di sostegno al pagamento degli affitti è una manovra di facciata, perché di fatto consente di pagare un anno di affitto a non più di quattro famiglie in difficoltà. Ben altro provvedimento è stato adottato ad Ascoli, con somme decisamente più rilevanti. Avremmo voluto un sostegno vero in un momento così difficile per la nostra comunità, che purtroppo anche questa volta dovrà accontentarsi della propaganda invece di aiuti concreti».