Ascoli Piceno-Fermo

Fondi in arrivo nel Piceno per le strade del cratere sismico. Castelli in pole per il dopo Legnini

Il senatore ed ex assessore regionale è il nome indicato per la sostituzione dell'attuale commissario straordinario alla ricostruzione

Balzo di Montegallo (Ap)

ASCOLI – Una pioggia di fondi, quella che potrebbe arrivare nei prossimi mesi per le strade del Piceno e, più in generale, per tutte quelle che ricadono nel cratere sismico. La bozza della legge di bilancio stilata dal nuovo Governo, infatti, prevede 300 milioni di euro per la Salaria e ulteriori 400 per le altre strade danneggiate dal terremoto.

Le misure

Si tratta di somme significative, che rappresentano una boccata d’ossigeno per il centro Italia e anche per il Piceno, a sei anni dalle scosse del 2016. Per quanto riguarda la Salaria, si procederà alla riqualificazione a all’adeguamento della strada, fondamentale per il collegamento verso i territori terremotati. In riferimento alle altre strade statali delle aree del cratere, invece, è prevista una spesa di 50 milioni nel 2023, altri 300 tra il 2024 e il 2026, e ulteriori 50 nel 2017. «Grazie all’azione del presidente Acquaroli e del sottoscritto – conferma Guido Castelli -, negli ultimi due anni la Regione Marche ha concentrato le proprie attenzioni sul rafforzamento della rete viaria del cratere. Sin da assessore, su indicazione dello stesso governatore, e ora come senatore, ho ben chiaro che il futuro di queste zone dipenderà dal miglioramento complessivo del sistema viario. Per questo, abbiamo voluto sostenere alcuni interventi importanti, con il fondo complementare sisma, tenendo però ben presente anche la necessità di intervenire sulla Salaria. In questo senso, sono stati stanziati 25 milioni per lo svincolo di Mozzano, con i lavori che cominceranno entro gennaio, e poi ci saranno questi trecento milioni che ci permetteranno di realizzare i vari lavori nel tratto che va da Acquasanta a Quintodecimo. Per quanto concerne le altre strade, poi – conclude l’onorevole -, si interverrà anche nella cosiddetta ‘L’, ovvero il tratto che porta da Caldarola a Sarnano, arrivando poi ad Amandola e Servigliano». Previsto anche un finanziamento da circa 20 milioni per il collegamento tra Ascoli e Teramo, nel tratto che dovrebbe raccordare Castel di Lama e Ancarano, fin verso le zone della Val Vibrata per arrivare a San Nicolò.

L’incarico

Guido Castelli

A proposito di Guido Castelli, infine, il senatore resta in pole position per il ruolo di commissario straordinario alla ricostruzione. Il suo nome, infatti, è quello indicato per la sostituzione di Giovanni Legnini, anche in virtù del grande interesse che lo stesso Castelli ha dedicato alle zone terremotate sia come assessore regionale che come sindaco di Ascoli. «Se dovesse cambiare il commissario, la figura di Castelli rappresenterebbe per noi un’ottima scelta – conferma il sindaco di Arquata, Michele Franchi -. Il suo nome, infatti, è molto gradito».