Ascoli Piceno-Fermo

Futuro della Whirlpool, incontro pubblico a Comunanza. La Regione: «Scongiurare i licenziamenti»

Anche la Confcommercio si dice preoccupata per le ripercussioni che potrebbero derivare a tutto il settore dalla chiusura dello stabilimento

L'incontro pubblico di ieri sera a Comunanza

COMUNANZA – Continua a tenere banco, nel Piceno, la questione relativa al futuro della Whirlpool, l’azienda che ha uno stabilimento anche a Comunanza e che rischia di chiudere i battenti, mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro. Nella fabbrica che si trova nel paese ascolano, infatti, lavorano circa 300 persone, che attendono novità positive nel giro di qualche settimana. Ieri sera, intanto, su iniziativa del sindaco Alvaro Cesaroni, si è svolto un incontro pubblico, proprio a Comunanza, in presenza della Regione e delle organizzazioni sindacali, per fare il punto della situazione.

La Regione

Tra i presenti il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore Stefano Aguzzi e l’assessore Guido Castelli. «La Regione Marche è attenta ad ogni dinamica e ad ogni prospettiva di sviluppo inerenti al sistema-lavoro locale. Così come è, altresì, particolarmente sensibile e attenta alla voce di ogni lavoratore e di ogni famiglia – hanno spiegato Castelli e Aguzzi -. Abbiamo confermato l’impegno dell’amministrazione regionale nel far di tutto per salvaguardare un’eccellenza per il territorio che da anni dimostra che è possibile fare azienda e generare valore economico anche nelle aree interne. È questo il messaggio più importante che abbiamo voluto dare ai presenti: nel momento in cui stiamo lavorando per rigenerare l’economia del cratere e stanziano centinaia di milioni di ero per le aziende che vi operano sarebbe davvero devastante assistere alla dismissione di uno stabilimento che dà lavoro a centinaia di persone. E non è finita qui: il trend demografico di Comunanza, un paese che ‘tiene’ dal punto di vista della popolazione residente, dimostra che il principale antidoto allo spopolamento è la presenza di imprese e lavoro. Si sceglie di vivere, generalmente, dove si lavora – hanno concluso i rappresentanti della Regione -. E anche per questo saremo ‘sentinelle vigili’ di ogni sviluppo della vicenda Whirlpool».

Le associazioni

Preoccupazione anche da parte della Confcommercio ascolana, che attraverso una nota ha espresso tutti i propri dubbi. «La dirigenza provinciale segue con forte preoccupazione gli sviluppi della vertenza Whirlpool a Comunanza che prospettano la chiusura o un forte ridimensionamento dello storico stabilimento – scrive Confcommercio -. Sebbene si tratti di un insediamento industriale, e quindi al di fuori dell’ambito di rappresentanza della Confcommercio, non si può non evidenziare che ogni decisione negativa presa produrrà effetti negativi a catena sul tessuto economico dell’intero territorio provinciale. Proviamo ad esemplificare: chiusura dello stabilimento, perdita di lavoro e di commesse esterne, minori introiti per dipendenti e famiglie, ridotta propensione al consumo, sofferenza delle aziende del terziario (commercio, turismo e servizi). In sintesi, problemi per l’intero indotto della micro e piccola impresa. Poiché nello e per lo stabilimento lavorano persone e ditte provenienti da numerosi comuni del Piceno – conclude la nota -, trova sostanza la preoccupazione della Confcommercio Picena che lancia un appello alle autorità amministrative e politiche del territorio affinchè facciano corpo unico per scongiurare la dismissione della Whirlpool e trovare le migliori soluzioni per la comunità socioeconomica delle aree interessate».