SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un breve giro in barca. Poi l’incontro con i rappresentanti della marineria per affrontare le problematiche legate alla pesca e soprattutto al caro-gasolio. Infine, il discorso rivolto alla cittadinanza, accorsa numerosa sul ‘palco’ allestito al molo. Si è svolta così la giornata sambenedettese di Giuseppe Conte. Oggi pomeriggio, infatti, l’ex premier e presidente del Movimento Cinque Stelle, ha fatto tappa a San Benedetto, avviando la propria campagna elettorale, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, proprio dalla ‘riviera delle palme’. Presenti, insieme a lui, anche i candidati delle Marche: Giorgio Fede (capolista), Rossella Accoto, Gabriele Santarelli e Mirella Emiliozzi per la Camera dei deputati, mentre Roberto Cataldi (capolista), Veruska D’Ascenzio e Sergio Romagnoli per il Senato.
Politiche per i giovani
Tanti gli argomenti affrontati da Conte nel corso del suo comizio agli elettori di San Benedetto e, più in generale, di tutto il Piceno. A cominciare, ad esempio, dalle politiche per i giovani. «Innanzitutto bisogna dire stop al precariato – ha spiegato l’ex premier -. Alcuni ragazzi mi hanno riferito che gli sono stati somministrati contratti di un giorno. È assurdo tutto ciò. I giovani, in questa maniera, non possono nemmeno pensare a un progetto di vita. Prendono delle paghe da fame. Ci sono tirocini che mascherano lo sfruttamento al quale i nostri ragazzi vengono sottoposti nel mondo del lavoro. Inoltre, vorremmo dare ai laureati la possibilità di riscattare gli anni di laurea. Bisogna garantire a tutti una pensione dignitosa e, in ottica futura, anche ai giovani, i quali purtroppo sono più poveri rispetto a chi appartiene alla nostra generazione. In generale, comunque, il Movimento Cinque Stelle propone misure concrete, non fantasmagoriche. L’obiettivo è principalmente quello di migliorare la qualità della vita di ognuno».
Le altre emergenze
Poi, si è parlato anche di altri argomenti. «Il problema del cambiamento climatico è serio e non rinviabile – ha proseguito Giuseppe Conte -. La transizione ecologica, ad esempio, è una priorità: per noi non è uno slogan da salotto televisivo. Guardiamo con preoccupazione al problema delle bollette: faremo il possibile per poter risolvere questa emergenza che avevamo segnalato già da sei mesi, litigando anche con il premier Draghi. Adesso che c’è campagna elettorale tutti i partiti se ne sono accorti, ma per noi è un ragionamento strutturale: non perdiamo di vista il problema generale di dotare l’Italia di un processo di diversificazione energetica a partire da un massiccio intervento sulle rinnovabili. Infine, bisogna fare il possibile per approvare la legge che riconosca la figura del caregiver – ha concluso Conte -. Stiamo parlando di persone che sacrificano la propria vita nell’accudire chi, da solo, non ce la fa. Dateci fiducia alle prossime elezioni e insieme contribuiremo a migliorare il paese».