ASCOLI PICENO – Un piccolo miracolo. Così è stata definita la 29esima edizione delle Giornate del Fai che si terrà quest’anno il 15 e 16 maggio. Ed è vero, considerando le limitazioni poste dalle norme sul covid all’organizzazione di manifestazioni. Ma il tradizionale evento nazionale del Fondo Italiano per l’Ambiente si terrà anche nel 2021. Ad Ascoli e dintorni saranno 8 i beni di grande valore storico-artistico e naturalistico che saranno aperti al pubblico nel prossimo weekend.
Si tratta del Palazzo Vescovile, di Palazzo Bazzani, del Giardino di Palazzo Roverella, della Galleria dei Giosafatti, della Chiesa di Sant’Emidio nella frazione di Tronzano, dell’Eremo di San Marco, della Cava Giuliani e della Fortezza dei Cataldi a Mozzano. L’iniziativa è stata presentata oggi proprio a Palazzo Bazzani, sede dell’antica Cassa di Risparmio (ora Intesa Sanpaolo) e della Fondazione Carisap, da una delegazione guidata dalla Presidente del Fai Marche Alessandra Stipa. Con lei il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e l’assessore alla cultura Donatella Ferretti.
«Siamo riusciti a confermare questo progetto – ha ricorda la Stipa – grazie alla collaborazione non solo del Comune, ma anche di tanti professionisti, privati cittadini , volontari e giovani che hanno creduto nell’importanza di mantenere viva questa iniziativa. E mi riferisco alle guide turistiche di Marche V Regio e di Marche Experience ma anche a associazioni come l’Officina del Sale di Mozzano o Circolo Piagge, che organizzeranno anche un escursione ai sito prescelti».
La Presidente del Fai ha poi ricordato che, oltre alla partecipazione, sarà significativo che nell’occasione le persone continuino a sostenere il Fondo per l’ambiente, che svolge da anni un’opera di restauro e valorizzazione di patrimoni che rappresentano i beni più preziosi di una comunità.
Anche in quest’ottica, è da evidenziare come proprio nel palazzo sede della Fondazione Carisap, sarà ospitata una mostra dei disegni autografi dell’architetto Cesare Bazzani, attinenti la costruzione dell’edificio (terminata nel 1915) ed i suoi arredi. L’esposizione sarà possibile grazie anche al supporto dell’Archivio Matricardi, di proprietà dall’impresa edile che realizzò il palazzo un secolo fa.
Dal canto suo il sindaco Marco Fioravanti ha espresso apprezzamento per le “Giornate Fai di Primavera”, sostenendo che esse devono inserirsi in un percorso di promozione di tutta la città, anche nell’ambito della candidatura a Capitale italiana della cultura 2024: « Ascoli ha così tanti beni storici e culturali di grande pregio, una ricchezza così diffusa che diventa non semplice valorizzare tutto in un unico programma. È poi fondamentale – ha aggiunto il sindaco – che dopo il recupero di un bene, esso sia tenuto vivo con eventi e manifestazioni, a vantaggio di residenti e turisti. Ed è quello che noi faremo per esempio con la Fortezza Pia, che grazie ad un finanziamento di 5,4 milioni riqualificheremo e faremo diventare altro polo attrattivo del centro storico cittadino.»
Nel corso della conferenza, durante la quale sono intervenute anche la vicepresidente delle delegazione Fai di Ascoli, Vittoria Minola, la docente Paola Antonini ed altri, la presidente regionale Alessandra Stipa ha inoltre annunciato che la Sovrintendenza ai beni culturali ha dato il via libera ai lavori per il restauro di un gioiello di Arquata del Tronto, la chiesa della «Madonna del Sole» lesionata gravemente dal sisma del 2016: «Raccogliemmo a suo tempo la bella cifra di 400 mila euro per effettuare l’intervento, e dopo la messa in sicurezza speriamo che ora, dopo molte lungaggini burocratiche, finalmente si possa partire con il cantiere».