Ascoli Piceno-Fermo

Giro d’Italia, entusiasmo ad Ascoli per il passaggio della carovana rosa. Vince la tappa lo svizzero Mader

Migliaia di persone ai bordi delle strade per salutare i corridori diretti sul Colle San Giacomo. Una grande festa dello sport e della vita, dopo una gara avvincente. Incidente a un belga senza conseguenze

Immagine di repertorio

ASCOLI PICENO – Migliaia di persone oggi pomeriggio ai bordi delle strade e delle piazze di Ascoli per salutare il passaggio del Giro d’Italia. Una straordinaria festa della vita e dello sport, che non si vedeva da oltre un anno a causa del covid. Alle 16,30 alla spicciolata, prima i battistrada poi il gruppone degli atleti hanno attraversato il capoluogo entrando dalla Salaria ad ovest, dopo aver compiuto 150 km massacranti sotto la pioggia e il freddo, tra colline e montagne dell’Appenino centrale.

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Per questo anche appassionati di ciclismo, giovani, anziani, famiglie con bambini al seguito li hanno accolti con grande entusiasmo al loro arrivo nel centro urbano, apprezzando e incitando il loro sforzo. Uno sforzo fisico e mentale d’altri tempi, che doveva però ancora superare l’ultima prova, quella dei 15 km di salita fino al Colle San Giacomo, a 1090 metri di quota.

Giro d'Italia ad Ascoli
Giro d’Italia ad Ascoli

Ma alla fine tutti ce l’hanno fatta, anche se la gloria è andata al vincitore della sesta tappa del Giro: il 24enne svizzero Gino Mader, che è rimasto in fuga con altri 4 corridori dal passo di Forca di Presta, sopra Arquata e dopo due Gran premi della Montagna, fino al rush finale.

Per lui poi, un ultimo km con pendenza al 10% sul San Giacomo di grande sacrificio, al termine di una gara tanto spettacolare quando dura. Tanto più che gli inseguitori erano ormai arrivati a 40 secondi e stavano per riprenderlo. Ma Mader, portacolori della Baharain Victorius, ha stretto i denti e ha tagliato il traguardo da solo. Per la cronaca sportiva un altro giovanissimo, l’ungherese 23 enne Attila Valter, ha conquistato a sorpresa la maglia rosa di leader generale della corsa (crollato e staccatissimo Alessandro De Marchi che la indossava fino ad oggi).

Al di là comunque della bellissima sfida sulle strade marchigiane, tra Frasassi ed Ascoli, è da sottolineare la gioia condivisa ed il clima di allegria che il Giro d’Italia ha riportato nel capoluogo piceno, dopo un anno plumbeo di divieti e chiusure di tutti i generi.
L’unica nota stonata della giornata, è stato l’incidente che proprio durante la salita verso Colle San Marco e poi San Giacomo, ha coinvolto il belga Pieter Serry. Il corridore ha per un attimo rallentato ed è stato colpito e buttato a terra da un’auto, un’ammiraglia di una squadra che lo seguiva a pochi metri di distanza. Per fortuna il belga si è rialzato da solo, senza aver subito conseguenze serie.

Complessivamente per la città di Ascoli, quella di oggi è stata una bella vetrina promozionale che ha esaltato i valori dello sport e della competizione leale, oltre che della socialità ritrovata, speriamo senza nuovi problemi.

Giro d'Italia ad Ascoli