Ascoli Piceno-Fermo

Green pass falsi rilasciati dietro pagamento di una somma di denaro: ai domiciliari un medico di Grottammare

Il dottore avrebbe finto di somministrare i vaccini a una trentina di pazienti, ma al momento nessuno di loro sarebbe indagato

GROTTAMMARE – A un mese e mezzo dall’arresto del dottor Giuseppe Rossi, medico di base ascolano che ora è ai domiciliari, un’altra vicenda pressoché simile scuote la sanità picena. Un altro professionista, infatti, è finito nei guai per aver emesso, secondo l’accusa, green pass falsi. Si tratta di Ido Partemi, di Grottammare, posto ai domiciliari nella sua abitazione.

La notifica del provvedimento

I carabinieri del nucleo anti sofisticazione di Ancona hanno notificato al medico l’ordinanza firmata dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Fermo, su richiesta del sostituto procuratore Sinigaglia. Il dottor Partemi è già stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia nelle ultime ore, assistito dall’avvocato Otello Bagalini, e si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice. Successivamente la difesa del medico di medicina generale è stata assunta dall’avvocato Francesco Voltattorni. A Partemi sono contestate le accuse di falso ideologico e materiale commesso da pubblico ufficiale, peculato e truffa. Il giudice Leopardi ha ravvisato le esigenze di una custodia cautelare ai domiciliari limitatamente all’accusa di falso ideologico, motivandola col pericolo di reiterazione del reato. Per le ipotesi di reato di peculato e truffa, invece, Partemi è indagato a piede libero.

La ricostruzione

In base a una prima ricostruzione, Partemi avrebbe emesso green pass falsi a una trentina di persone, dietro pagamento di un corrispettivo. Al momento, comunque, non risultano indagati altri soggetti, sebbene le forze dell’ordine stiano indagando nei minimi particolari su quanto accaduto. Analogamente al caso del dottor Rossi, sembra che anche il medico di Grottammare avrebbe finto di somministrare vaccini ai propri pazienti, per poi disfarsi delle dosi e rilasciare il green pass come se l’immunizzazione fosse effettivamente avvenuta.