FERMO – I carabinieri del Comando Provinciale di Fermo, a conclusione di un’attività info-investigativa nel territorio di competenza, mirata a contrastare il fenomeno dell’illecita percezione del reddito di cittadinanza, hanno scovato altre dieci persone che beneficiavano illegalmente di tale strumento.
Attraverso l’acquisizione di documentazione e attività di polizia giudiziaria, analisi delle banche dati e servizi di osservazione e controllo, i militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Provinciale di Fermo hanno deferito in stato di libertà ulteriori 10 soggetti, che si aggiungono agli undici soggetti già scoperti e denunciati nello scorso mese di luglio, responsabili dei reati di truffa ai danni dello Stato, indebita percezione di erogazioni pubbliche e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Tra i 10 soggetti coinvolti 9 sono italiani di cui 4 donne ed uno straniero della Guinea, tutti già gravati da precedenti penali e di polizia e aventi un’età compresa tra i 38 e i 64 anni e domiciliati nei comuni di Montegranaro, Gualdo, Porto Sant’Elpidio, Sant’ Elpidio a Mare, Civitanova Marche.
In totale, sono state verificate circa 235 posizioni di percettori del beneficio economico del reddito di cittadinanza, e sono state richieste misure di sequestro preventivo delle somme indebitamente percepite per un ammontare complessivo di circa 130.000 euro. Le attività di verifica e contrasto sono ancora in corso per l’analisi di ulteriori posizioni sospette di percettori del reddito di cittadinanza. La legge di bilancio del 2023 stabilisce che il reddito di cittadinanza non sarà più erogato a partire dal 1° gennaio 2024; sono state istituite, quali misure sostitutive del reddito di cittadinanza, due diversi sussidi: l’assegno di inclusione e il supporto alla formazione e al lavoro. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo rimane impegnato nella lotta contro l’abuso dei sistemi di sostegno economico e assicura che continueranno ad essere effettuate attività investigative per individuare e perseguire coloro che si rendono responsabili di illeciti.