Ascoli Piceno-Fermo

Indagine sui green pass falsi, ascoltati in Procura i pazienti del medico ascolano Giuseppe Rossi

Per coloro che avrebbero chiesto il documento, senza farsi inoculare il vaccino, potrebbe scattare l'accusa di corruzione

ASCOLI – A due mesi dall’arresto del dottor Giuseppe Rossi, avvenuto ai primi di gennaio, proseguono le indagini da parte della procura sull’operato del medico di famiglia ascolano, accusato di aver finto di somministrare dei vaccini ad alcuni suoi pazienti per emettere falsi green pass. Oltre a Rossi, nella vicenda, sono indagati anche il presunto intermediario Maurizio Strappelli e altre 72 persone, le quali avrebbero beneficiato della certificazione verde fasulla.

Gli interrogatori

Nelle ultime ore, infatti, sono iniziati gli interrogatori di alcuni pazienti. Due persone, assistite dall’avvocato Alessandro Angelozzi, sono state ascoltate dai carabinieri del nucleo investigativo, provando a spiegare i motivi per i quali avrebbero chiesto il green pass falso, senza volersi sottoporre alla regolare vaccinazione anticovid. In base alle indiscrezioni, sembra che le dichiarazioni dei pazienti coincidano con quanto ammesso, alcune settimane fa, dallo stesso dottor Rossi e sarebbe stata confermata l’ipotesi in base alla quale il medico avrebbe simulato il ciclo vaccinale in cambio di soldi. Nella fattispecie, si parlerebbe di una somma pari a cento euro a persona.

Le possibili conseguenze

Il rischio, ora, è che gli stessi pazienti possano essere accusati di corruzione di pubblico ufficiale per esercizio contrario ai doveri d’ufficio. Un reato che prevede una pena da 6 a 10 anni di carcere senza il beneficio, in caso di condanna, di ottenere quale pena sostitutiva alla reclusione lo svolgimento di lavori socialmente utili. Questo, anche in caso di un processo con rito abbreviato che prevede uno sconto di un terzo. Per evitare di finire in carcere occorre che lo sconto di pena sia almeno di due terzi. Nel corso dei prossimi giorni, la procura avrebbe intenzione di ascoltare tutti e 72 i pazienti del dottor Rossi coinvolti, loro malgrado, nella vicenda.