ASCOLI – Anche il Piceno è eploso di gioia questa notte per la vittoria dell’Italia nella finale del campionato europeao di calcio, contro l’Inghilterra. Corso Vittorio Emanuele invaso da decine di auto e mezzi con i tifosi diretti a Piazza del Popolo per festeggiare il successo della Nazionale guidata da Roberto Mancini. Centinaia di persone anche a piedi per liberare la tensione accumulata dopo un match che, fino all’ultimo, è rimasto incerto e combattuto.
Un match che alla fine ha premiato la qualità e la forza superiore di una squadra come quella italiana, che senza fuoriclasse ma con tanti ottimi giocatori, ha sbaragliato tutte le avversarie più forti. Una bolgia anche e soprattutto il lungomare di San Benedetto, ora affollatto anche da molte migliaia di villeggianti dove la festa si è ripetuta dopo il successo con la Spagna in semifinale, nonostante il sindaco avesse chiuso una parte del tratto nord per evitare i vandalismi della partita precedente.
San Benedetto, giovane ferito al Pronto Soccorso
E proprio a San Benedetto si segnala un ragazzo ferito, anche se le cause di quanto accaduto sono ancora tutte da chiarire. Il giovane che è ricorso alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale ha riferito di essersi procurato la ferita da solo, ma la Polizia vuole vederci chiaro e sta svolgendo delle indagini sulla vicenda. Anche perchè sono state trovate tracce di sangue di un auto in centro.
Festa Europei di calcio: molti i danneggiamenti
In tutta la provincia di Ascoli ai carabinieri sono arrivate chiamate per presunti danneggiamenti alle auto in sosta, a causa dei tanti petardi fatti esplodere in strada o nelle piazze, anche dei paesi della vallata. Ma stando all’Arma, gli effetti di queste azioni sono state poco rilevanti. E spesso i militari hanno constatato sul posto che la gente aveva fatto le segnalazioni solo per i troppi schiamazzi e i botti esplosi per festeggiare il successo degli azzurri.
La festa è andata avanti per ore in tutto il Piceno. Italia campione d’Europa grazie allo jesino Roberto Mancini, già calciatore di grande classe e personalità, ma ora anche un tecnico vincente e l’immagine di una regione come le Marche che sa come affermarsi anche a livello internazionale.