Ascoli Piceno-Fermo

L’Ascoli sbanca Pescara e torna a sperare nella salvezza

Match rocambolesco allo stadio Adriatico di Pescara. L'Ascoli in vantaggio viene ripreso e superato dai padroni di casa rimasti in dieci, ma poi reagisce subito, pareggia e vince con gol di Baijc a tempo scaduto

ASCOLI- Torna alla vittoria l’Ascoli dopo un match rocambolesco a Pescara. Allo stadio Adriatico la squadra di Sottil ha dimostrato di voler credere ancora alla salvezza, ottenendo alla fine tre punti d’oro per la classifica. Anche se si tratta solo un piccolo passo verso un cammino che resta molto in salita.

I bianconeri hanno dominato la partita, soprattutto nel primo tempo. Ben 6 occasioni da gol costruite ma poi sprecate in fase conclusiva, facevano pensare a molti osservatori e tifosi che anche questa sfida fosse stregata. Dionisi, Sabiri due volte con tiri non efficaci ed altri non riuscivano a centrare il bersaglio della porta pescarese, contro una formazione più debole e remissiva più del previsto.

Ma al 40′ per fortuna, dopo l’espulsione per doppia ammonizione del difensore centrale biancoazzurro Sconiamiglio, una grande azione solitaria del belga di origine marocchina Bidaoui, portava il Picchio in vantaggio.

Sembrava a quel punto che il confronto si fosse messo in discesa per l’Ascoli, considerando anche la superiorità numerica dei bianconeri – mai accaduta prima in campionato. Invece grazie ad un nuovo errore nelle retrovie di Quaranta, Dessena aveva la palla buona per insaccare e rimettere in parità il match: 1-1.

Nella ripresa, i ragazzi di Sottil partivano meno agguerriti, e il Pescara ne approfittava ancora con Dessena, che a sorpresa siglava il gol del 2-1 per i padroni di casa. Una doccia fredda per i bianconeri, che però si rimettevano subito in marcia, e con Dionisi al 52′ su colpo di testa, trovavano la rete del nuovo equilibrio: 2-2.

Da lì in poi iniziava un nuovo arrembaggio degli ascolani alla porta degli abruzzesi, con Baijc che entrava in campo a sostituire uno stanco Sabiri. E così come accaduto con il Venezia sabato scorso, il centravanti bosniaco risolveva l’incontro a favore dell’Ascoli, segnando al 92′ la rete della vittoria. Per Baijc era l’ottava marcatura in campionato. L’arbitro Di Bello fischiava poco dopo la fine della partita: Pescara-Ascoli 2-3.

La compagine marchigiana resta terzultima, ma sale a 27 punti, uno solo in meno di Cosenza e Reggiana che la precedono in zona playout. Venerdi 19 di nuovo in campo al Del Duca per il confronto con la Cremonese, che dopo il nuovo successo di ieri si è staccata dalla zona bassa volando a 35 punti in graduatoria. Più in basso è sceso il Pordenone, che quota 34 punti, sei lunghezze sopra il gruppo delle ultime.

«Era un finale, un derby e uno scontro diretto: per tutti questi motivi la vittoria è stata importantissima – ha commentato Sottil al termine della gara – vanno fatto i complimenti ai ragazzi per come hanno giocato dal 1’ al 100’, strameritando il successo. Anche in parità numerica – ha aggiunto il mister del Picchio – abbiamo mostrato un ottimo calcio e questa è la mia squadra: però dobbiamo essere sempre arrabbiati perché, pur dimostrando che possiamo giocarcela con tutti, stavamo per compromettere una partita giocata a senso unico».