ASCOLI – “Letteratura in musica” è il nuovo disco del cantautore, docente e regista ascolano, originario di Arquata, Gianluca Lalli. Un lavoro di trasposizione musicale di grandi opere della letteratura mondiale, che ha il fine di avvicinare le giovani generazioni alla due arti, valorizzandone la continuita ma anche le specificità e differenze.
Eventi di presentazione all’ estero
Il nuovo lavoro di Gianluca Lalli è già stato presentato in anteprima al Liceo Benedetto Croce di Palermo e all’Istituto italiano di Cultura di Montreal, in Canada. Ma altri appuntamenti sempre in Istituti di Cultura italiana all’estero seguiranno nei prossimi mesi. Il cantautore e docente sbarcherà anche in Cina ad aprile, con un evento organizzato a Pechino.
Musica e denuncia sociale
Il filo rosso che unisce i brani e le partite dell’opera è il dialogo inesauribile tra letteratura e musica, declinato in una prospettiva sociale. E così sono state musicati romanzi di denuncia celeberrimi come “1984” dello scrittore britannico George Orwell – il cui messaggio per molti è di inquietante attualità – due poesie dei maggiori rappresentanti della corrente letteraria Italiana della “Scapigliatura”, Emilio Praga e Arrigo Boito, due poesie del poeta romagnolo Olindo Guerrini, Il brano”Libertà” dedicato alla figura del poeta romano Trilussa, vincitore lo scorso anno del “Premio Battisti”.
Rodari, Silone e Levi tra i riferimenti
Non potevano mancare poi, in un disco come quello di Lalli, riferimenti a due capolavori della narrativa nazionale della prima metà del Novecento: parliamo di “Fontamara” di Ignazio Silone e di “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi. Infine nel lavoro del cantautore hanno il loro spazio anche personaggi dell’Iliade di Omero oltre a scrittori, poeti e saggisti dell’ epoca moderna, da Campana London da Hesse appunto al grande Rodari.
Opera corale con tanti musicisti
Insomma un disco divulgativo di grande qualità e respiro culturale che si è avvalso della collaborazione di molti e importanti musicisti italiani. Tra questi Lorenzo De Angelis (Arrangiatore e chitarrista del Teatro dell’opera di Roma), Massimo Germini (chitarrista di Roberto Vecchioni), Leonardo Sgavetti (pianista e fisarmonicista dei Modena City Ramblers, il sassofonista Daniele Sepe, Stefano Sanguigni (chitarrista di Bon Malone dei Credeence), il polistrumentista Dario Romano. Con loro anche il pianista compositore Orazio Saracino e il trio di archi composto da Adriana Caruso, Marco Valerio Cesaretti e Matteo Mizzera. Dunque un opera corale, che vede in copertina anche l’ intervento della della pittrice ligure Federica Orsini. L’uscita del disco di Gianluca Lalli pubblicato dall’etichetta Tactus, è prevista per gennaio 2021.