Ascoli Piceno-Fermo

Licenziamenti alla Pfizer di Ascoli, Casini: «Trovare la soluzione»

La consigliera regionale ha presentato un'interrogazione per chiedere alla giunta Acquaroli di aiutare i lavoratori

Il sito Pfizer di Ascoli Piceno

ASCOLI – Non solo la Beko di Comunanza. Nel Piceno c’è un’altra azienda in sofferenza, nella quale alcuni lavoratori rischiano il posto. Si tratta della Pfizer, che pochi giorni fa ha annunciato il licenziamento di 82 dipendenti a tempo indeterminato. Da un anno, la multinazionale americana del farmaco sta facendo fronte al calo nelle vendite dei farmaci e dei vaccini anticovid, non rinnovando i contratti in somministrazione e operando piccoli licenziamenti.

L’appello

Sulla questione è intervenuta la consigliera regionale Anna Casini, che ha appena presentato un’interrogazione in consiglio regionale. «La Pfizer rappresenta una realtà strategica per il territorio e per l’export marchigiano – spiega Casini -. È fondamentale che tutte le parti coinvolte lavorino insieme per trovare soluzioni condivise che possano garantire la continuità produttiva e la tutela occupazionale. In aula abbiamo ricevuto rassicurazioni dalla giunta sull’impegno della Regione a seguire attentamente l’evolversi della situazione. Ci auguriamo che la procedura di confronto tra azienda e sindacati possa concludersi nel miglior modo possibile, con soluzioni che salvaguardino i posti di lavoro e rafforzino la presenza della multinazionale nel Piceno».

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