PORTO SANT’ELPIDIO – È nato tutto per gioco, due anni fa al bar Corva da Papalina. In palio un prosciutto e un salame per la squadra prima classificata al Fantasanremo. All’inizio partecipavano gli amici del bar, ciascuno con la propria squadra di artisti in gara al Festival. Dopo due anni il fenomeno è diventato virale, con oltre 500mila squadre registrate sul sito ufficiale. E novità assoluta: il Fantasanremo e il bar Papalina vengono citati ogni sera in diretta tv dagli artisti in gara.
«Il primo è stato Gianni Morandi che ha detto “Fantasanremo” al termine della sua esibizione durante la prima serata della kermesse – racconta Nicolò Peroni, meglio noto come Papalina, titolare del bar – poi Michele Bravi, la Rettore, Le Vibrazioni, Iva Zanicchi».
Il regolamento
Ma perché gli artisti citano il Fantasanremo dopo aver cantato? Se l’è chiesto anche Amadeus, piuttosto spiazzato e incuriosito dalla cosa. «Semplice, basta leggere il regolamento sul sito» spiega Papalina. Infatti il gioco funziona esattamente come il Fantacalcio. La squadra di artisti scelti guadagna (o perde) punti a seconda delle azioni che l’artista stesso compie sul palco. Tra queste c’è proprio quella di citare il Fantasanremo, che farebbe guadagnare alla squadra un bonus di 25 punti.
«In pratica i concorrenti del Fantasanremo contattano direttamente gli artisti tramite i social e gli chiedono di nominarci, così da guadagnare punti – dice Papalina – ma la cosa sta un po’ sfuggendo di mano. Nel senso che gli artisti sono praticamente sommersi di richieste. Così abbiamo fatto un post sui nostri social chiedendo a tutti i partecipanti di darsi una regolata».
Le altre curiosità del regolamento: la squadra perde punteggio se l’artista cade durante l’esibizione, o durante la discesa della scalinata. Oppure se sbaglia le parole della canzone. Peggio ancora per la bestemmia in diretta: -66,6 punti (il numero del Diavolo). Ironia e competizione, il Fantasanremo è ormai diventato un fenomeno di massa. Ma cosa si vince? «La gloria eterna», scherza Papalina.
Il sogno
Il gruppo di amici del bar Corva resta con i piedi a terra, non si lascia travolgere dall’inaspettato successo che la loro creazione ha raggiunto nel giro di poche settimane. Ma, in fondo, sognare non costa nulla. E visto tutto questo clamore, è possibile che qualcuno, dal mondo della tv, li chiami per commentare il Festival. Magari con una trasmissione vera e propria. «Ci hanno già dedicato un servizio su RaiUno prima dell’inizio del Festival – spiega Papalina – non ce l’aspettavamo. A questo punto può veramente succedere di tutto».
Anche che vi chiamino per condurre un programma tv dedicato alla kermesse canora? «Sarebbe bellissimo, ma non esagererei – stempera il barista -. Però è vero che l’onda di notorietà di questo gioco si sta gonfiando sempre di più, giorno dopo giorno». Insomma le Marche di nuovo sotto i riflettori nazionali. Dopo Mancini e Tamberi, adesso il Fantasanremo dei ragazzi del bar Corva da Papalina.