Ascoli Piceno-Fermo

La marineria di San Benedetto in lutto per la scomparsa del glorioso comandante Crescenzi

L'imprenditore marittimo, detto "Lu' nglese" aveva 80 anni. Aveva iniziato la carriera nel 1958 e guidato numerosissimi pescherecci

Giovanni Crescenzi con l'ex sindaco Piunti alla consegna del Gran Pavese Rossoblù nel 2020

ASCOLI – San Benedetto perde uno dei personaggi che hanno fatto la storia della marineria locale nel Dopoguerra. Si tratta di Giovanni Battista Crescenzi, deceduto nella giornata di ieri, 19 gennaio, ad 80 anni. Soprannominato “Lu’nglese” per il suo portamento e i suoi modi, il marittimo aveva iniziato la sua carriera nel lontano 1958, imbarcandosi come mozzo sul motopesca Leone del Mare. Da allora aveva percorso tutti i gradi di responsabilità nel settore, sia nella pesca locale che in quella oceanica, fino alla nomina, nel 1969, a padrone marittimo per la pesca. 

Numerosissime le navi che lo avevano visto al comando, nell’epoca forse più gloriosa per la marineria sambenedettese: dall’Antilope al “Giovanni Marchegiani”, dalla Stanilaslava al Larus dal Murka, allo Iela fino al Genevieve. Naturalmente Crescenzi partecipava alle attività dell’associazione locale dei pescatori, guidandone l’azione nei Comitato direttivo.

Il Gran Pavese Rossoblù e gli interventi nelle scuole

Ma tutti in città ricordano anche i tanti interventi e racconti nelle scuole per trasmettere la sua esperienza ai ragazzi e tener viva la cultura marinara di cui è stato esempio per una vita. Il marittimo si ritirò dall’attività dopo 40 di carriera, nel 1997. Fu insignito del Gran Pavese Rossoblu – massimo riconoscimento comunale alle personalità cittadine – nel 2020 per i meriti conseguiti come imprenditore marittimo.

Alla famiglia di Crescenzi le condoglianze del sindaco Antonio Spazzafumo che lo definisce «figura esemplare di marittimo sambenedettese che ha navigato con coraggio e determinazione i mari di tutto il mondo». I funerali oggi pomeriggio alle 14.45 presso la Chiesa di Sant’Antonio da Padova.