ASCOLI – Rilanciare l’economia e sostenere gli imprenditori. Questa la necessità, anche in vista del prossimo anno ormai alle porte, per la Cna di Ascoli Piceno, in sintonia con le delegazioni di Fermo e Macerata. Ad alzare la voce, in tal senso, sono i tre presidenti territoriali, che chiedono a gran voce alle istituzioni di affiancare le aziende dando loro una mano negli investimenti, favorendo l’occupazione e attuando la riforma fiscale. Una serie di richieste, queste, che in realtà la Cna avanza da diverso tempo ma che, spesso, è rimasta inascoltata, come conferma la presidente della sezione picena Arianna Trillini.
La richiesta
«Innanzitutto, è opportuno stabilizzare cinque dei principali interventi a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie e della crescita di occupazione stabile – spiega la presidente della Cna picena -. A cominciare dalla riduzione del cuneo fiscale e della tassazione Irpef per i redditi fino a 50.000 euro. Poi mi riferisco alla deduzione ‘rafforzata’ del costo del lavoro dei neoassunti, nonché alla tassazione agevolata dei premi di produttività dei lavoratori. Inoltre, è fondamentale anche l’innalzamento del limite di esenzione per i ‘fringe benefits’ e il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette per i titolari di partita Iva con ricavi o compensi fino a 170.000 euro. Ecco, la ripresa del Paese non può prescindere dal sostegno alle nostre imprese – prosegue la presidente, in sinergia anche con i vertici delle sezioni di Macerata e Fermo -. Per rilanciare l’economia le istituzioni devono puntare sulle aziende, che da sempre garantiscono capacità di innovare, investire e assumere. Ad oggi chi fa impresa avverte una forte esigenza di semplificazione, oltre che avere a disposizione strumenti efficaci per contrastare la spirale inflazionistica e l’aumento dei tassi di interesse. A questo si aggiunga la necessità di favorire l’accesso al credito e al sistema dei bonus per dare nuova linfa a sistemi economici virtuosi».
L’altro fronte
La Cna, inoltre, propone anche di incentivare gli investimenti delle aziende attraverso la riprogrammazione e la spesa integrale ed efficace delle risorse del Pnrr, che nell’ambito del programma ‘Transizione 4.0’ prevedano l’aumento dal 20 al 40 per cento dell’intensità del credito di imposta, il rifinanziamento della ‘Nuova Sabatini’ e la riforma del Fondo Centrale di Garanzia, ai fini di soddisfare le esigenze dei soggetti meritevoli con oggettive difficoltà di accesso ai finanziamenti bancari. Infine, riguardo i bonus edilizi, oltre alla conferma fino al 2024 degli interventi ordinari, la Cna picena chiede di procedere da subito alla riorganizzazione e razionalizzazione del sistema per evitare contenziosi fra cittadini e imprese ed eventuali corse contro il tempo per terminare i lavori. Per questa ragione, le tre associazioni territoriali di Ascoli, Fermo e Macerata sollecitano la proroga di almeno tre mesi per i cantieri nei condomini che abbiano realizzato, al 31 dicembre 2023, almeno il 60 per cento dell’intervento globale.