SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Atti persecutori, minacce gravi, danneggiamento e percosse ai danni della sorella convivente e del compagno. Con queste accuse è stato arrestato, dalla polizia del commissariato di San Benedetto, un giovane pregiudicato di nazionalità afghana ma residente proprio nella città rivierasca.
La ricostruzione
A seguito delle indagini effettuate tra i mesi di febbraio e giugno del 2022, avviate dopo la denuncia della donna, emergevano una serie di vessazioni psicologiche e violenze domestiche da parte del giovane nei confronti della sorella, colpevole ai suoi occhi di aver intrapreso una relazione sentimentale con un uomo di nazionalità italiana e di tenere una condotta di vita ‘occidentale’. L’indagato reiterava gli atti persecutori, con percosse e minacce, anche nei confronti del compagno della sorella, il quale era stato più volte avvicinato e minacciato. L’autorità giudiziaria minorile aveva emesso un provvedimento per allontanare il giovane, tutelando così la donna. Un provvedimento, però, rivelatosi inutile, in quanto il ragazzo non rispettava il divieto. A quel punto è stata emessa la custodia cautelare in carcere, con il giovane rintracciato all’interno di una sala slot in centro, sempre a San Benedetto. L’uomo è stato trasferito poi alla casa circondariale di Ancona.