ASCOLI – «Le Marche sono un’Italia in miniatura. Ci saranno investimenti per rilanciare sempre di più questo territorio meraviglioso». Parola di Massimo Garavaglia, ministro del turismo, che questa mattina ha fatto tappa ad Ascoli, incontrando i sindaci del territorio al palazzo dei Capitani. L’appuntamento, al quale ha partecipato ovviamente anche il sindaco ascolano Marco Fioravanti, ha rappresentato l’occasione per discutere delle attività messe in campo da enti, istituzioni e stakeholder del territorio in ambito culturale e turistico per il rilancio di Ascoli e del Piceno, nonchè per tracciare prospettive future di crescita.
Le parole del ministro
«Ci saranno investimenti importanti in tutta la Regione – ha annunciato Garavaglia -. Questo territorio ha bisogno di organizzazione e devo ammettere che in questa fase si sta lavorando nel modo giusto. Ci sono tantissime risorse per il turismo nel Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma ci saranno anche fondi per la cultura e le infrastrutture, quindi non ci stiamo dedicando solo al turismo. Le Marche, comunque, indipendentemente dagli investimenti, hanno una marcia in più perché hanno fatto una politica di promozione coerente, perfetta. Non solo mare, che è bellissimo e non posso negarlo, ma sono stati promossi anche i borghi e l’entroterra. Le Marche sono un’Italia in miniatura. In questi luoghi si può trovare davvero di tutto – ha concluso il ministro – e la politica di promozione attuata dalla Regione è stata perfetta, perché contribuisce a far conoscere il territorio a tutto il mondo».
L’assessore Giorgia Latini
Tra i presenti all’incontro anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che più volte ha sottolineato la bellezza del Piceno, e l’assessore regionale Giorgia Latini. Quest’ultima ha fatto il punto sul discorso relativo alle infrastrutture. «Stiamo lavorando con il ministero sulla terza corsia dell’A14 e per far sì che terminino il prima possibile i lavori anche sulla Salaria – ha spiegato la Latini -. Dobbiamo fare il massimo per collegare al meglio tutti i luoghi della nostra regione. Stiamo crescendo molto dal punto di vista turistico e stiamo riuscendo a far capire a tutti qual è il nostro potenziale. Le aree interne devono essere ben collegate, altrimenti è difficile poterle rilanciare. Vogliamo anche creare un’azione sinergica, partendo dall’artigianato locale e promuovendo i nostri prodotti».