Ascoli Piceno-Fermo

Moda, omaggio a Vittoria Colonna nella nuova collezione dello stilista marchigiano Camaiani

La Spring/Summer 2025 dal titolo “Giardino Segreto, pensando a Vittoria Colonna” è un omaggio alla principessa romana ed al suo amore per il futurista Umberto Boccioni

La collezione spring summer 2025 dello dello stilista Vittorio Camaiani

Lo stilista marchigiano Vittorio Camaiani ha presentato con successo a Roma, alla Galleria del Cardinale Colonna, la collezione primavera/estate 2025 ispirata alla storia d’amore sbocciata durante la grande guerra tra la nobildonna romana Vittoria Colonna e il futurista Umberto Boccioni, artista calabrese di umili origini deciso a fare a pezzi il passato a colpi di pennello e di cannone.

La nuova collezione realizzata nell’atelier di San Benedetto del Tronto trae la sua iniziale ispirazione dal libro “Una parentesi luminosa” di Marella Caracciolo Chia, dedicato al racconto del brevissimo amore segreto tra la principessa romana e un grande protagonista dell’avanguardia. Personaggio “moderno” e anticonformista per l’epoca in cui visse, viaggiatrice appassionata di giardini e pittura, frequentatrice di artisti come Boldini e letterati come D’Annunzio, Vittoria Colonna approdò nell’estate del 1916 all’Isolino di San Giovanni sul lago Maggiore e qui visse il breve amore con Boccioni poco prima della morte dell’artista.

Sono le caratteristiche moderne della principessa Colonna, insieme al carteggio amoroso tra i due, custodito in un baule dal principe Prospero Colonna per oltre cinquant’anni, ad aver stimolato la creatività di Vittorio Camaiani nel riproporre questo personaggio singolare alla donna di oggi, con suggestioni che oscillano tra passato e presente. Ne nasce una collezione che segue le giornate di quel lontano Primo Novecento, dal giardinaggio allo sport nella mattina, al tè del pomeriggio, alle passeggiate fino ad arrivare ai sontuosi abiti da sera dal sapore retrò.

Grembiuli e tute da giardinaggio in un vortice di cappelli di paglia realizzati dal cappellificio Jommi Demetrio di Montappone (Fermo), si trasformano in capi sofisticati da mattina a sera in un’alternanza di verdi, gialli, glicine e viola; le lettere amorose si trasfigurano nella casacca in lino per il giorno e in organza e pizzo per la sera; i gilet da uomo dell’artista si declinano al femminile abbinati a pantaloni di taglio maschile, a rouches e pizzi fatti a mano (grande passione della principessa) e si mescolano ai pied-de-poule ocra. La passione della Colonna per lo sport viene evocata da capi sportivi nei toni del blu, bianco e corda abbinati a scarpe traforate realizzate nel fermano da Lella Baldi su disegno di Camaiani e cappelli a calotta, il tutto con un’impronta anni Venti. La pre-sera si veste dei toni del bianco, dell’ocra e dei gialli con la tuta doppia con il fondo chiuso a coulisse che evoca un pigiama da sere d’estate e al top decorato con una vistosa rouche che sembra osservata con una lente di ingrandimento e strutturato a gabbia sul retro.
Per la sera capi sontuosi che sembrano sottratti alla ritrattistica dell’epoca come l’abito color ottanio con maxi volant che abbracciano il corpo e l’abito blu notte con corpino decorato di cristalli quasi fosse un cielo stellato abbinato a lunghe collane.