ASCOLI – Neanche il tempo riuscirà ad alleviare il dolore per tutti coloro che conoscevano Michael Agostini, il 27enne ascolano, ma residente a San Benedetto del Tronto, trovato morto nel primo pomeriggio di sabato scorso 15 ottobre in un burrone ad Arquata del Tronto. Era scomparso pochi giorni prima, nel corso di una giornata in cui aveva deciso semplicemente di fare un’escursione, da solo, per raccogliere funghi e castagne da riportare alla sua famiglia. La moglie e la bambina, quest’ultima di appena un anno, non lo hanno però visto tornare a casa e da lì sono partite le ricerche, durate quattro giorni. La speranza di ritrovarlo vivo, francamente, era poca. Ma la compagna di Michael, che ha collaborato in prima persona con il soccorso alpino per cercare il marito, ci ha voluto credere fino all’ultimo istante.
Il ricordo
Ed è proprio lei, Chiara Bonomo, attraverso un messaggio postato su Facebook, a ricordare Michael. «Eccoci qui vita mia, il nostro ultimo viaggio insieme lo abbiamo fatto oggi – ha scritto la donna poche ore dopo il ritrovamento del corpo del 27enne -. Sei stato il marito migliore del mondo e un padre eccezionale per nostra figlia. Ora, ti prego, dammi la mano come abbiamo sempre fatto e dammi la forza di affrontare tutto questo. Ti amo immensamente marito mio. E come mi hai detto quella mattina, manchi tanto. Arrivederci marito mio, ci vedremo presto». Poche parole, che testimoniano però il dolore provato in questi momenti dalla donna. Un dolore che, per lei e per tutti quelli che hanno conosciuto Michael, non avrà mai fine. Nelle prossime ore dovrebbe svolgersi l’autopsia sul corpo del ragazzo, poi ci sarà il nulla osta per i funerali che, molto probabilmente, si svolgeranno nella giornata di mercoledì 19 ottobre.