Ascoli Piceno-Fermo

Montefortino, presentato il progetto di valorizzazione turistica della DMO dei Sibillini

Nove i comuni del territorio coinvolti. L'obiettivo è quello di aumentare l'attrattività dell'entroterra valorizzando residenze nei borghi

La campagna a Montefortino di Arcevia dove, tra il 1894 e il 1899, è stata portata alla luce una delle più importanti necropoli della popolazione celtica dei Galli Senoni
(Immagine di repertorio)

MONTEFORTINO – Presentato presso la chiesa di Sant’Angelo in Montespino a Montefortino il progetto di valorizzazione turistica della DMO dei Sibillini che vede coinvolti 9 comuni del territorio quali Arquata del Tronto, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita e si prefigge di aumentare l’attrattività dei territori tutto l’anno valorizzando residenze nei borghi o forme adatte per turisti alla ricerca del contatto con la natura, ma anche la riqualificazione delle strutture ricettive, la loro accessibilità, la riqualificazione impianti di risalita e uno sviluppo cultura della rete, ma anche sviluppare proposte di valore centrate su storia, arte e cultura, enogastronomia, natura, nell’ottica dell’offerta di esperienze uniche. Le DMO sono organizzazioni di natura pubblica o pubblico-privata che si occupano di promuovere, commercializzare e gestire i flussi turistici coinvolgendo tutti gli operatori del territorio e svolgono attività di marketing territoriale.

Il Commissario alla Ricostruzione e alla Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli ha sottolineato che «La DMO dei Sibillini è un progetto che va avanti da due anni e il suo ruolo non si limita alla promozione e commercializzazione della destinazione turistica, ma ne ha uno ancora più importante, quello di guidare lo sviluppo di tale meta nel tempo, con continuità, e dove il tessuto privato, imprenditoriale e sociale, definisce la vera ricaduta sui territori. La DMO di cui parliamo nasce attraverso le fatiche letterarie di Massimiliano Ossini, che è sempre stato un grande promotore di questo territorio di grande generosità che ha scelto di vivere proprio nella nostra terra. Abbiamo fatto un primo stanziamento di 500mila euro e un secondo, sempre di 500mila euro, per garantire l’avvio di un’azione che ha già prodotto l’avvio di materiale promozionale, ma anche una parte destinata al turismo per i diversamente abili. Il turismo, in queste zone, non deve dipendere solo dalla neve, che può essere anche valorizzata diversamente grazie alle infrastrutture e agli impianti di risalita, accogliendo il visitatore tutto l’anno- prosegue Castelli- Grazie all’intuizione del Presidente Acquaroli, vogliamo stimolare l’idea di una rete, è fondamentale coinvolgere gli operatori privati, con progetti importanti come l’albergo diffuso. I Sibillini hanno fatto già tantissimo, bisogna fare uno scatto da una logica artigianale ad un’operazione di sistema per fare bene e di più. La nostra fissa è di contenere la crisi demografia che è il veleno dei nostri Sibillini, qui bisogna vivere e non solo sopravvivere. Un plauso ai Sindaci di queste comunità, che sanno che l’unione continua a fare la forza».

L’assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Maria Antonini sottolinea che «è importante che i Comuni facciano rete tra loro coinvolgendo i privati. La Regione sta creando il bando “Borghi accoglienti” nel quale sono previsti dei contributi per i Comuni, che possono anche coinvolgere i privati. Il territorio si valorizza attraverso delle iniziative come queste e il turismo è un elemento trainante per l’economia dell’entroterra». Presenti all’incontro anche il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini che ha ricordato l’importanza di una visione di sviluppo che integra la visione del pubblico con gli investimenti del privato, così come il presidente del Parco dei Sibillini Andrea Spaterna ha ricordato che il turismo sostenibile è fondamentale e che può generare ricadute sul territorio di riferimento.

Il Sindaco di Montefortino, comune capofila del progetto, Domenico Ciaffaroni sottolinea che «abbiamo fatto 3 anni di lavoro intensi anche grazie all’eccellente lavoro svolto dal Commissario Guido Castelli. Grazie al finanziamento di un milione di euro di Next Appennino, abbiamo in ballo tanti progetti, frutto di un lavoro congiunto. I nostri borghi sono bellissimi e vanno sempre più valorizzati».

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