FERMO – Nei giorni scorsi, a Petritoli, i carabinieri a conclusione degli accertamenti avviati in seguito ad una denuncia formalizzata da una donna, hanno identificato e denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali il compagno convivente della stessa, un 30enne. L’uomo, già da alcuni mesi, per futili motivi riconducibili a gelosia, aveva sottoposto la donna a reiterati comportamenti aggressivi e molesti, sfociati, da ultimo, in un litigio dove intervenivano i militari ristabilendo la calma, e raccogliendo diverse circostanziate informazioni. La donna ha avuto bisogno di cure mediche ed è stato attivato il cosiddetto “codice rosso”.
Ancora maltrattamenti in famiglia sempre a Petritoli dove l’Arma, negli ultimi giorni è intervenuta invece a sostegno di un uomo straniero, denunciando la convivente di quest’ultimo, anch’ella straniera accertando che la stessa, da alcuni mesi, per futili motivi sottoponeva l’uomo a reiterati comportamenti aggressivi e molesti.
Maltrattamenti in famiglia anche a Montegranaro dove i militari (su richiesta dei genitori di un uomo del luogo che da circa un anno li sottoponeva a comportamenti aggressivi al fine di ricevere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti) sono intervenuti raccogliendo elementi utili a formalizzare una denuncia per maltrattamenti ed attivare il codice rosso anche in questo caso.
Sempre a Montegranaro i militari della locale stazione, a conclusione degli accertamenti avviati a seguito di una denuncia formalizzata da una donna del luogo, hanno denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia e porto ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere un uomo che già da diversi anni aveva sottoposto la compagna a maltrattamenti fisici e psicologici riconducibili a futili motivi di gelosia. In un’ultima circostanza l’uomo avrebbe anche minacciato di morte la donna brandendo un coltello a serramanico, ma fortunatamente sarebbe stato però bloccato e disarmato da alcuni vicini di casa che allertavano i carabinieri del posto. L’arma è stata sequestrata e come in tutti questi casi è scattata l’attivazione del codice rosso a tutela della vittima.
Analogamente a Fermo, i carabinieri del posto hanno denunciato un altro uomo che da diversi anni avrebbe usato comportamenti molesti nei confronti della consorte scaturiti poi recentemente in un’aggressione fisica. Anche in questo caso i militari della Stazione di Fermo hanno attivato il codice rosso.
I militari ricordano che nella caserma dei Carabinieri di via A. Beni è stato realizzato da tempo un ambiente dedicato all’ascolto protetto dei reati di violenza di genere, dove le vittime di violenze, sentendosi in un luogo protetto e accogliente, possono aprirsi e raccontare quanto accaduto, vivendo un rapporto meno traumatico con gli investigatori.