FERMO – Inaugurata alla presenza dei rappresentati delle istituzioni civile e religiose, oggi, domenica 28 gennaio, la palestra di Rubbianello. La sindaca di Monterubbiano Meri Marziale: «Un grande risultato che non è mai frutto del lavoro di un singolo». Che prosegue: «Il sentimento che sento di esprimere a tutti voi, a nome mio e dell’amministrazione comunale, è un profondo orgoglio per quanto viene restituito alla comunità di Monterubbiano ma anche a tutto il territorio. Quella che oggi vediamo finalmente nella sua compiutezza, all’inizio del nostro mandato a settembre 2020 era solo un punto del nostro programma amministrativo. A poco a poco abbiamo affrontato la complessità e molteplicità dei problemi che in questi anni ne avevano bloccato il completamento. Non li ricorderò oggi. Oggi quei problemi sono alle nostre spalle ed è il nostro giorno di festa per il raggiungimento di un traguardo molto atteso dalla nostra Comunità. Quello che voglio ricordare a tutti noi in questo momento che costruire è un verbo bellissimo ma richiede tempo, cuore e passione». Tra i presenti, il senatore Guido Castelli.
Che prosegue: «Ringrazio per la presenza il senatore Guido Castelli, da sempre molto vicino al nostro Comune e al territorio della Valdaso, l’onorevole Irene Manzi per la sua presenza costante, la Regione Marche ed il consigliere Andrea Putzu per la sua disponibilità incondizionata. Grazie anche al Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi sempre presente nei momenti importanti che ci sono stati per il nostro Comune. Ringrazio per la presenza la Dirigente Scolastica Annarita Bregliozzi, da oggi i nostri ragazzi avranno uno spazio in più dove fare educazione fisica come ringrazio Fabio Luna, presidente del Coni Marche».
Che conclude: «Come recita un antico proverbio “Una società cresce e diventa grande quando i grandi piantano alberi alla cui ombra sanno che non si potranno mai sedere”. Per una comunità è la stessa cosa: chi ha dei ruoli di responsabilità, in questo caso un amministratore, ha il dovere di innestare progetti i cui risultati non si concretizzeranno durante il mandato di quello stesso amministratore ma li vedranno le future generazioni».