Ascoli Piceno-Fermo

Movida, ad Ascoli torna la protesta dei residenti: «Troppo caos in piazza Ventidio Basso». E l’opposizione contesta l’evento dello street food

Nella notte tra sabato e domenica sono state rotte delle bottiglie di vetro e fatti cadere alcuni scooter dai giovani "su di giri"

I giovani in piazza Ventidio Basso ad Ascoli
I giovani in piazza Ventidio Basso ad Ascoli

ASCOLI – Torna d’attualità, ad Ascoli, anche con l’arrivo della bella stagione, il problema relativo alla movida nelle vie e nelle piazze del centro storico. I giovani della città, infatti, sono tornati a riempire alcuni luoghi di aggregazione. Nulla di male, ovviamente, dopo due anni caratterizzati dalla pandemia e da poche opportunità di socializzazione. Se non fosse per il fatto, però, che in alcuni casi la movida sfocia in gravi atti di vandalismo e di delinquenza.

L’ultimo episodio

Come avvenuto, ad esempio, nel corso dell’ultimo weekend a piazza Ventidio Basso, dove decine di ragazzi (per lo più adolescenti) si sonio riuniti già dalle 21 e fino a tarda notte, tra schiamazzi, bottiglie di birra rotte sul pavimento, scritte effettuate sui muri e alcuni scooter parcheggiati in zona che sono stati letteralmente buttati a terra. Insomma, una serie di episodi decisamente poco piacevoli che hanno causato la protesta di alcuni residenti della zona, i quali si sono rivolti al sindaco Marco Fioravanti per chiedere maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.

La petizione

Ormai, piazza Ventidio Basso è divenuto uno tra i luoghi principali per quanto riguarda la movida ascolana, anche a causa della presenza di parecchi bar nella zona e, dispiace dirlo, a causa della scarsa presenza di forze dell’ordine. Tra i luoghi che meriterebbe maggiore attenzione, per quanto concerne i controlli, anche il parcheggio di San Pietro in Castello, che si trova proprio a due passi da piazza Ventidio Basso e che, nelle ore notturne, è divenuto ormai un luogo mal frequentato. Alcuni residenti della zona hanno proposto anche una raccolta firme da sottoporre al sindaco Fioravanti, chiedendo appunto maggiori controlli soprattutto nel corso dei fine settimana.

L’opposizione

Inoltre, alcune polemiche sono state sollevate dall’opposizione in merito, a proposito di movida, all’evento dedicato allo street food che si è svolto proprio in città, in alcuni luoghi del centro storico, tra sabato e domenica. Ad alzare la voce è stato il consigliere comunale del Pd, Francesco Ameli. «Considero sbagliato rendere il chiostro di San Francesco, come le piazze migliori della città, luoghi in cui addirittura spuntano ciminiere e canne fumarie – ha commentato Ameli -. Lo street food organizzato nei centri storici va bene, ma è necessario che ciò avvenga secondo canoni di buon gusto e nel rispetto dei luoghi. Forse, invece che mettere baracche e tendoni fossero stati usati truck, sarebbe stato diverso. Inoltre, è bene che ci sia una adeguata selezione degli espositori e dei prodotti: cozza vantarsi di dop, marchio Deco e qualità quando poi si fanno certi eventi in centro storico. Inutile dire che non dovremmo sorprenderci sul perché non siamo riusciti a vincere il titolo di capitale italiana della cultura. È dalle piccole cose che si cambia il mondo».