Ascoli Piceno-Fermo

Nevicata del 2017: dalla Regione quasi sette milioni per i danni nel Piceno

Una somma significativa è stata destinata al territorio di Folignano per il crollo del tetto alla struttura integrata di Villa Pigna

Il crollo del tetto, a causa della neve, alla struttura di Villa Pigna

ASCOLI – Quasi sette milioni di euro. A tanto ammonta il primo stralcio del piano delle opere pubbliche adottato dalla Regione per ‘riparare’ i danni causati dalla forte nevicata che nel gennaio del 2017 riguardò tutto il Piceno. Si tratta, complessivamente, di 17 interventi che i Comuni del ‘cratere nevoso’ marchigiano hanno qualificato con priorità massima dopo l’ondata record di freddo e neve che ha investito il territorio cinque anni fa.

Il piano

Una calamità naturale che si sommò agli effetti nefasti del sisma, creando disagi ancora maggiori ad una provincia già in ginocchio, danneggiando patrimonio pubblico e privato, oltre ad attività economiche e produttive. L’ufficio speciale per la ricostruzione, quindi, sulla base delle risultanze della ricognizione dei danni e dopo un complesso lavoro coordinato dal dirigente dell’Usr Andrea Crocioni e dal direttore Marco Trovarelli, si è occupato di redigere il piano appena firmato dal vice commissario alla ricostruzione, nonché presidente della Regione, Francesco Acquaroli. Il tutto, ovviamente, sotto la supervisione dell’ex assessore regionale, oggi senatore, Guido Castelli.

I lavori

Gli interventi di ripristino previsti nel primo stralcio, per quanto riguarda il Piceno, sono numerosi. A cominciare, ad esempio, dalla chiesa del cimitero di Offida (620.000 euro), l’edificio in zona dell’ex piscina comunale di Parco Rio ad Acquasanta (42.000 euro), l’edificio comunale di Palmiano (35.000 euro), gli edifici pubblici di Roccafluvione (55.000 euro), il condominio abitativo di via Bora a Cossignano (120.000 euro), l’ostello in frazione Capradosso nel comune di Rotella (308.500 euro) e la strada comunale a Montalto Marche (300.000 euro). A spiccare, poi, è la somma pari a un milione e 350mila euro prevista per la struttura integrata a Villa Pigna nel comune di Folignano. L’edificio, infatti, fu gravemente danneggiato, con il crollo del soffitto. E, per miracolo, all’interno non c’era nessuno in quel momento. Altrimenti sarebbe avvenuta una tragedia, visto che nella struttura si allenavano numerose società sportive del territorio. Tanti altri interventi, poi, riguarderanno anche il fermano e, in particolar modo, le zone di confine. Ad esempio, il monumento ai caduti di Smerillo (25.000 euro) e la recinzione post crollo di una porzione delle mura castellane di via Pascali nel comune di Amandola (73.650 euro). Il piano è stato trasmesso al commissario straordinario che dovrà ora approvarlo definitivamente, dopodiché i Comuni potranno cominciare le operazioni per la realizzazione delle opere.