ASCOLI – Resta in carcere il dottor Giuseppe Rossi, il medico ascolano accusato di aver rilasciato dei Green pass irregolari, senza aver regolarmente somministrato i vaccini anticovid ad almeno una settantina di pazienti. Il tribunale della Libertà di Ancona, infatti, ha respinto l’istanza di riesame presentata dai difensori del medico, arrestato lo scorso 4 gennaio. Nei giorni scorsi gli avvocati Lavinia Tarli e Umberto Gramenzi avevano presentato la richiesta di revisione della misura cautelare e la concessione dei domiciliari al proprio assistito motivata principalmente dal fatto che l’eventuale concessione non avrebbe intralciato le esigenze investigative e tanto meno il medico avrebbe potuto inquinare le prove. Tra le motivazioni evidenziate nell’istanza, c’era anche quella relativa alle condizioni di salute del medico che non sarebbero comunque compatibili con il regime carcerario.
La mancata scarcerazione, comunque, ha prodotto la reazione della figlia del dottore, Alessandra Rossi, che si è lasciata andare a uno sfogo sui social. «Mio padre è stato un ottimo dottore e una persona onesta per tutta la sua vita – scrive la donna su Facebook -. Ha salvato vite e tante anche dal covid. Chi lo conosce davvero lo sa. Mio padre non è venuto meno proprio a niente, ci ha vaccinato tutti e si è vaccinato. Per tutta la sua vita è sempre stato un ottimo dottore e una persona onesta». Parole, dunque, che testimoniano ancora una volta quanto l’arresto del dottor Rossi abbia provocato sconcerto sia nella sua famiglia che nell’intera città, dove comunque il medico è conosciuto e anche stimato.
L’altro caso: medico sospeso
Nel frattempo, un altro medico dell’ospedale Mazzoni è finito nei guai. I carabinieri di Ascoli, lo scorso mese di dicembre, a seguito della segnalazione di un collega, lo hanno sorpreso sul luogo di lavoro senza il Green pass. Ora, il direttore dell’area vasta 5, Massimo Esposito, ha firmato la determina con cui ha disposto la sospensione dal servizio del medico finito anche sotto la lente dell’ordine dei medici che ha avviato nei suoi confronti un procedimento disciplinare.