ASCOLI – «La vera sfida sarà rappresentata dalla prevenzione, quale miglior arma per sconfiggere ogni forma di criminalità». Questo il diktat che arriva Vincenzo Modeo, nuovo questore di Ascoli, che stamattina, 15 febbraio, si è presentato alla stampa per fare il punto della situazione sugli obiettivi che intende raggiungere nel corso del suo mandato all’ombra delle cento torri.
≪Sono sincero – ha spiegato il questore -. Non conosco tutti i problemi che riguardano questo territorio, anche perché ho avuto poco tempo per studiarli visto che sono stato trasferito qui da poco. Però sono consapevole del fatto che questa picena è una provincia operosa, piena di gente laboriosa. Da parte mia, offrirò tutta la mia professionalità e la mia disponibilità per contribuire a far sentire i cittadini più sicuri. Cercheremo di far sentire a tutti la vicinanza e la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Ribadisco – ha proseguito Vincenzo Modeo – che la mia intenzione è quella di mettere a disposizione tutte le mie competenze, senza mai risparmiarmi. Ho al mio fianco una squadra di colleghi molto valida ed esperta. Sono molto ottimista e, ripeto, l’obiettivo principale sarà quello della prevenzione≫.
Il confronto con i sindaci
Modeo, nel corso dei prossimi giorni, si confronterà con tutte le altre realtà cittadine. ≪Ho già avuto modo proprio questa mattina di parlare con il prefetto – ha spiegato il questore, subentrato ad Alessio Cesareo, trasferito a sua volta a Pavia -. Da domani avrò un’altra serie di incontri, a cominciare dal sindaco Marco Fioravanti per arrivare ai primi cittadini degli altri comuni della provincia ascolana. Sono certo che riusciremo a lavorare nel migliore dei modi≫.
La carriera
Vincenzo Modeo, 57 anni, è stato dirigente del compartimento della polizia ferroviaria di Milano. In precedenza è stato anche alla questura di Brescia. Lureato in Giurisprudenza all’università di Pisa e in Scienze delle pubbliche amministrazioni all’ateneo di Catania, ha ricoperto molti incarichi operativi e investigativi sin dall’inizio della sua carriera nella Polizia, nel 1991. Dall’agosto 1996 alla questura di Bari, nella squadra mobile, ha diretto la sezione omicidi e la sezione interprovinciale per la criminalità organizzata con competenze nelle province di Bari e Foggia. Nel 2015 ha assunto l’incarico di vicario della questura di Avellino e dal 2017 è stato vicario anche alla questura di Brescia.