ASCOLI – È durato circa due ore l’incontro di Massimo Malvolta con i consulenti nominati dal gip di Ascoli, Annalisa Giusti per accertare le facoltà mentali del quarantottenne che la sera del 19 dicembre scorso ha ucciso la moglie Emanuela Massicci nella abitazione in cui vivevano a Ripaberarda di Castignano.
L’obiettivo
I due periti nominati dal tribunale, il medico legale Pietro Alessandrini e lo psichiatra Alberto Testa, si sono recati al carcere di Marino del Tronto dove da circa un mese Malavolta si trova rinchiuso, per il primo di una serie di incontri che i periti svolgeranno per rispondere ai quesiti posti loro dal giudice per le indagini preliminari che ha disposto l’incidente probatorio volto a valutare se l’uomo al momento della commissione dell’omicidio della moglie fosse capace di intendere e di volere o se la capacità fosse grandemente scemata. Inoltre, si dovrà accertare anche l’eventuale pericolosità sociale del quarantottenne.