Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, sui parcheggi le minoranze contro la giunta comunale: «Nessuna rivoluzione, solo nuovi spazi a pagamento»

Il nuovo accordo con la Saba in discussione in consiglio comunale il 2 dicembre. Pd e 5Stelle molto critici

Ascoli, i consiglieri delle minoranze di centrosinistra
Ascoli, i consiglieri delle minoranze di centrosinistra (Foto: Marco Traini)

ASCOLI PICENO – «Nessun accordo storico nei parcheggi. A pagare saranno sempre i cittadini ascolani». Le minoranze consiliari di Ascoli criticano gli annunci della Giunta Fioravanti sull’intesa che dovrebbe modificare i rapporti del Comune con la Saba, azienda che gestisce tutti gli spazi sosta del capoluogo piceno. E questo nell’imminenza della discussione in assemblea civica del testo dell’accordo, prevista per il 2 dicembre.

Altri 800 posti blu

«Quelli che aumentano in città sono solo i posti auto a pagamento – ha detto oggi in conferenza stampa il capogruppo Pd Francesco Ameli -: e non ci riferiamo solo ai 670 spazi già previsti a Campo Parignano, ma anche ad altri 160 che per i quali la Saba non dovrà versare neppure un canone. Un regalo di Natale che nessuno voleva».

È vero che il costo della sosta scenderà a un euro, e questo secondo i consiglieri di opposizione del centrosinistra è un fatto positivo: «Ma di certo non ci sarà nessuna rivoluzione nella gestione dei parcheggi urbani, così come affermato dal sindaco Fioravanti. Resta tutto nell’ambito di un accordo capestro – ha affermato Ameli – e se si aumentano i posti blu questo si fa per garantire gli stessi ricavi previsti all’azienda».

Il quartiere di Campo Parignano

Revisione dell’accordo ogni due anni

Non basta, dunque, secondo le minoranze che nel testo con la Saba si preveda una revisione dell’accordo ogni due anni. Occorrerebbe una visione nuova del centro storico cittadino, che non si limiti alla gestione dei parcheggi e guardi più lontano.

Per il consigliere del Movimento 5Stelle Massimo Tamburri, «l’amministrazione comunale dimostra una sudditanza rispetto all’azienda privata che spiega il perché non si è ottenuto il risultato migliore al termine della trattativa».

Da notare che l’intesa tra Comune e Saba prevede la possibilità per l’ente di riscattare la gestione delle aree di sosta ora in concessione, a partire dal 2024. E questo però versando una cifra di almeno 6 milioni di euro, così come anticipato nei giorni scorsi proprio dal primo cittadino di Ascoli.