Ascoli Piceno-Fermo

«Una Pasqua di resurrezione per tutta la città», l’augurio agli ascolani del vescovo Palmieri

Il presule annuncia che a breve incontrerà gli operai delle fabbriche per trasmettere loro speranza in un momento complicato

Il Vescovo di Ascoli, Mons. Gianpiero Palmieri

ASCOLI – «Nella comunità ascolana percepisco un grande desiderio di rinascita e sono sicuro che, questa, sarà una Pasqua di resurrezione per tutti noi». L’augurio arriva dal vescovo Gianpiero Palmieri, che in occasione della giornata di festa ne approfitta per salutare tutti i fedeli del Piceno, a un anno e mezzo ormai dal suo insediamento sotto le cento torri. Il presule, stamattina, ha in programma due celebrazioni: alle 9 la messa al carcere del Marino, incontrando i detenuti, mentre alle 11 sarà in duomo.

La riflessione

«L’anno scorso si respirava un clima di entusiasmo, visto che si usciva dai tempi bui della pandemia – spiega Palmieri -. Quest’anno, invece, c’è voglia di rinascere, ma noto che si fa fatica a guardare al futuro con ottimismo. Stiamo attraversando un momento caratterizzato da tante difficoltà, sia dal punto di vista economico che lavorativo. Invito tutti a non scoraggiarsi e vivere questo tempo di festa come un’occasione per ripartire davvero dalle cose essenziali. E la prima, tra queste, è sicuramente la fede. Occorre riscoprire la presenza di Dio nella nostra vita. E’ inutile fare progetti di bassa gittata, perché solo con l’aiuto del Signore il nostro sguardo si fa più ampio. Mi auguro, poi, che da parte della comunità ci sia una maggior fiducia nella possibilità di ripartire tutti insieme dopo questi anni complicati».

Gli incontri e due nuovi sacerdoti

«Al contempo – prosegue il vescovo -, continuerà l’ascolto di tutti. Mi porrò in relazione con i giovani, incontrerò gli operai delle fabbriche e ho intenzione anche di confrontarmi con il consiglio comunale. Questi incontri, infatti, saranno fondamentali per riprogettare la pastorale del prossimo anno. Promuoverò anche dei percorsi sinodali nelle parrocchie. In altre parole, ascoltiamo per poter ripensare: lasciandoci sempre ispirare da ciò che il Signore ci dice».

Il 30 aprile, intanto, verranno ordinati due nuovi sacerdoti, i giovani Matteo Mantenuto e Luca Censori. «È una buona notizia per la diocesi – conferma monsignor Palmieri -. Hanno entrambi svolto un ottimo percorso e si preparano a servire la comunità ecclesiale. Per la nostra Chiesa, sicuramente, Matteo e Luca rappresenteranno un bellissimo regalo. Li accoglieremo a braccia aperte». 

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