Ascoli Piceno-Fermo

Personale sanitario in stato di agitazione: nel Piceno i sindacati si appellano ad Acquaroli

Il 15 novembre ci sarà il vertice in Prefettura ma l'obiettivo è fare il possibile per evitare che si verifichi lo scontro

L'ospedale Mazzoni di Ascoli

ASCOLI – Il personale sanitario dell’Area Vasta 5, nel Piceno, è ancora in stato di agitazione a seguito, a detta dei sindacati, di «inaccettabili omissioni perpetrate per anni dalla parte datoriale in danno a tutti i dipendenti». Per questo motivo, dunque, la Rsu insieme a Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fialsa e Ugl Salute ha chiesto l’intervento del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli attraverso una lettera.

Le richieste

Nella missiva, il governatore è stato invitato «a farsi parte diligente affinché venga scongiurato lo scontro sindacale con le gravi ripercussioni sulla collettività picena». La lettera è stata inviata anche a tutti i consiglieri e gli assessori regionali. Diverse le questioni che i sindacati hanno posto sul tavolo. A cominciare, ad esempio, dal pagamento di tutti gli incarichi di funzione attualmente non coperti per i quali sono necessari circa 250mila euro, il pagamento dell’indennità di malattie infettive da aprile a dicembre, il riconoscimento dei tempi di vestizione, il pagamento dei festivi infrasettimanali, il riconoscimento e il pagamento di tutte le ore di lavoro straordinario, l’aumento delle indennità varie, ma anche le premialità covid 2020. Inoltre, viene chiesto anche il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, che secondo gli stessi sindacati verrebbe negato ormai da anni. Nella lettera si pone l’accento anche sulla revisione del piano di fabbisogno per l’anno 2023 per un piano occupazionale straordinario e per assunzioni stabili di infermieri e operatori socio sanitari. Ciò, appunto, per coprire le gravi carenze di organico e riaprire servizi e reparti chiusi. Viene richiesto anche il rinnovo dei contratti di lavoro dei precari in scadenza per tutti il prossimo 31 dicembre 2022. Insomma, una serie di richieste che hanno posto il personale sanitario dell’Area Vasta 5 in stato di agitazione. Il 15 novembre, alle 17, si svolgerà un incontro in prefettura tra i vertici dell’Asur, la stessa Regione e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.