SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due comunità ancora sotto choc, quella di San Benedetto del Tronto e quella di Martinsicuro, all’indomani della drammatica morte di Tommaso Fioravanti, il marittimo di 60 anni deceduto ieri all’alba a causa dell’affondamento della barca con la quale stava partecipando a una battuta di pesca, al largo della costa picena. L’uomo, infatti, era originario di San Benedetto ma da qualche tempo viveva con la sua famiglia nel confinante comune abruzzese. Un’altra vittima del mare, l’ennesima, con il mondo della marineria che è ovviamente sconvolto dal dolore.
Il ricordo
A ricordare Fioravanti, con una nota, è anche il sindaco sambenedettese Antonio Spazzafumo. «Le comunità di San Benedetto del Tronto e di Martinsicuro si ritrovano, ancora una volta, a dover condividere un dolore enorme – scrive il primo cittadino -. Tommaso è la nuova vittima che il mare ha preteso allungando così tragicamente il già lungo elenco dei nostri caduti. Ogni anno, il 23 dicembre, la città ricorda tutte queste persone nella speranza che alla lista non si aggiungano altri nomi. Ma sappiamo che il mare, per sua natura, rappresenta lo spazio dell’incertezza e richiede un’allerta costante che però non basta a garantire il marinaio dai pericoli mortali. Le autorità competenti faranno il loro lavoro, cercheranno di accertare che cosa è accaduto, le ragioni della disgrazia, le eventuali responsabilità – conclude Spazzafumo -. Per tutti noi questo è il momento del raccoglimento, della vicinanza ad una famiglia colpita da una tragedia così grande, all’armatore e a tutti i suoi compagni di lavoro».