ASCOLI – Ormai da una settimana il Piceno è in ansia per di Dimitri Kurdumanov, 50enne di origini russe residente a Cupra Marittima con la moglie e i tre figli. L’uomo, infatti, dallo scorso 20 febbraio non ha più dato notizie di sé dopo essere letteralmente svanito nel nulla. Da ieri (lunedì 26 febbraio), le ricerche sono state sospese. Lo si è deciso dopo l’ultimo tavolo tecnico che si è tenuto in prefettura ad Ascoli e dopo aver setacciato per sei giorni tutta la zona circostante l’abitazione di Dimitri.
La situazione
In questi sette giorni, infatti, sia i vigili del fuoco che la protezione civile, oltre a tanti volontari, hanno cercato l’uomo ovunque: nei dintorni del castello di Sant’Andrea, ma anche i sentieri verso l’area collinare, fino al lago di Fiastra, con l’impegno di decine di uomini, unità cinofile, soccorso alpino e agenti delle forze dell’ordine. Anche domenica scorsa le ricerche sono andate avanti passando al setaccio i casolari sulle colline a cavallo fra Cupra e Ripatransone, ma senza successo. Questo non vuol dire che le ricerche sono interrotte, fa sapere il portavoce della prefettura, ma se ci saranno segnalazioni o altri elementi utili le forze dell’ordine riprenderanno le attività. Il cinquantenne, che ha lasciato una lettera alla moglie e ai figli e una ai genitori in Russia, lettere dai contenuti definiti preoccupanti, dopo essere uscito di casa si è avviato lungo la strada che scende sulla nazionale, vestito con abbigliamento sportivo ed un borsone portato in spalla come fosse uno zaino. Questo è quello che ha ripreso la telecamera di videosorveglianza privata posta davanti a un’abitazione. Immagini poco chiare, riprese a distanza, ma la moglie in quei pochi fotogrammi ha riconosciuto la sagoma del marito.