ASCOLI – L’anno scolastico, fra mille vicissitudini legate al Covid-19 è da poco volto al termine e con esso il contributo dell’Arma dei Carabinieri al progetto “Cultura della Legalità”, coordinato fra Comando Provinciale di Ascoli e dall’ Ufficio Scolastico. L’iniziativa formativa a distanza ha visto protagonista una decina di istituti scolastici comprensivi, quelli di Ascoli Piceno, Castel di Lama, Folignano-Maltignano, San Benedetto del Tronto, Grottammare e Monteprandone.
Hanno partecipato 1.100 studenti frequentanti l’ultimo anno delle scuole primarie e le scuole secondarie. Studenti che hanno molto apprezzato i consigli dell’Arma dei Carabinieri che, seppure da “remoto” è riuscita, come da decenni, a dare suggerimenti, nozioni ed esperienze su temi fondamentali per la crescita dei giovani che vanno dall’educazione ambientale alla sicurezza stradale, dall’uso di sostanze stupefacenti a scopi non terapeutici all’abuso di alcol, dai pericoli del web alla violenza di genere e, non da ultimo, bullismo e cyberbullismo.
Grande interesse dei giovani anche per la carriera militare
«Grande interesse – afferma il Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli – è stato manifestato dagli studenti anche per l’arruolamento e la formazione militare in senso ampio. E le conferenze, cui hanno partecipato anche diversi docenti, hanno dimostrato la validità ed il valore del progetto che costituisce un importante momento di prossimità e di vicinanza alle problematiche giovanili».
L’Arma ritiene da sempre che «Cultura della Legalità» sia innanzitutto «Educazione alla Legalità»: fondamentale premessa per il vivere insieme, ma anche azione educativa capace di prevenire e contrastare, in futuro, ogni forma di violenza e di criminalità.
E ciò per realizzare i valori della persona, della dignità dell’uomo, dei diritti umani, dei principi di libertà, eguaglianza, democrazia come metodo di convivenza civile. Ed è per questo che l’Arma ritiene fondamentale continuare a fornire il suo contributo all’interno dei contesti scolastici intesi come punti di formazione dell’uomo e del cittadino.