Ascoli Piceno-Fermo

Il Piceno nella morsa della crisi idrica. Il presidente della Ciip: «Situazione drammatica, l’acqua non c’è»

Con l'estate che entra nel vivo, aumenta la preoccupazione anche da parte dei sindaci, che potrebbero chiudere i rubinetti di notte

ASCOLI – Il Piceno, come tutta l’Italia d’altronde, finisce nella morsa della crisi idrica. Il caldo, in questo periodo, è spesso asfissiante e la pioggia sembra essere quasi una sconosciuta. Si preannuncia un’estate rovente e, mentre questa situazione può far piacere a chi ama il mare e le vacanze, dall’altro lato provoca un’emergenza dal punto di vista idrico che è difficilmente sanabile. In molti Comuni della provincia di Ascoli, probabilmente, i sindaci saranno costretti a chiudere i rubinetti nelle ore notturne, nel corso delle prossime settimane, anche se ancora non sono state prese decisioni ufficiali in tal senso.

La tecnologia

Intanto, però, la Ciip, il consorzio che nel Piceno si occupa del servizio idrico, punta ad arginare la crisi idrica con un nuovo robot che monitora i sottoservizi. Si tratta di un sistema tecnologico molto avanzato. La mappatura avviene attraverso il posizionamento di sensori che serviranno a monitorare la portata delle condotte e la qualità dell’acqua. È poi affidato al satellite il controllo degli spostamenti dei terreni. È un progetto interessante per la Regione Marche, quindi, perché potrebbe consentire la massima valorizzazione di tutte le potenzialità del sottosuolo e della rete idrica dell’area ascolana e fermana, sotto l’egida della Ciip, che ha già ottenuto un finanziamento di circa due milioni di euro.

La preoccupazione

«La situazione è drammatica – conferma il presidente della Ciip, Giacinto Alati -. Non c’è acqua e siamo in grave difficoltà e non è facile dare risposte ad una clientela che chiede servizi migliori, di ottimizzare al massimo quanto la natura produce, atteso però il fatto che le nostre sorgenti a causa del terremoto del 2016 hanno perso gran parte dell’acqua e il fatto che non nevichi o cada poca pioggia certamente non aiuta». Del resto, i numeri parlano chiaro: è di appena un paio di settimane fa l’allarme rosso lanciato sulla siccità di Coldiretti. riprendendo i dati Assam: dall’inizio dell’anno le precipitazioni hanno registrato un brusco calo del 53 per cento rispetto alla media storica degli ultimi dieci anni.