ASCOLI – La campagna vaccinale della popolazione, partita il 27 Dicembre, è finalizzata al raggiungimento al più presto dell’immunità di gregge per il SARS-CoV2 e si svilupperà in crescendo anche nella provincia di Ascoli.
In prima battuta, nell’Area Vasta 5 dell’Asur sono stati somministrati 87 vaccini agli operatori che si erano prenotati sulla Piattaforma Regionale, mentre da oggi, 2 gennaio inizia il piano di vaccinazione per il personale sanitario con più alto rischio biologico (reparti COVID – DEA – Dipartimento ai Servizi) degli ospedali Mazzoni di Ascoli Piceno e Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto.
Saranno 240 i sanitari che riceveranno la prima dose, da ripetersi dopo 21 giorni, nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 gennaio. L’obiettivo dell’Asur è quello di proteggere dal contagio medici, infermieri e personale addetto nei reparti, oltre che prevenire infezioni negli ambienti di cura in cui lavorano e nei pazienti ospiti delle strutture ospedaliere.
Nel Piceno i vaccini sono conservati presso la farmacia ospedaliera a -80 gradi, in frigoriferi acquistati ad hoc e vengono poi allestiti nelle farmacie di Ascoli e San Benedetto del Tronto con tecnica sterile.
Dopo i sanitari, nei prossimi giorni si procederà con la vaccinazione anti covid di quelli che si sono già prenotati alla Piattaforma regionale proseguendo, sulla base delle disponibilità, la campagna a favore di tutte le categorie previste nel piano di vaccinazione.
Intanto oggi a San Benedetto parte anche oggi lo screening di massa della popolazione, con postazioni sanitarie allestite al Palariviera e al Palasport Speca. I tamponi antigienici rapidi sono gratuiti, e chi risultasse positivo viene contattato subito per svolgere il test molecolare. Il programma proseguirà fino al 7 gennaio, sempre su base volotaria.
Nelle operazioni analoghe svoltesi ad Ascoli prima di Natale, su 11489 tamponi effettuati sui residenti solo 11 hanno dato esito positivo al coronavirus. Una percentuale irrisoria, pari allo 0,1% del totale degli esaminati.