Ascoli Piceno-Fermo

Elezioni comunali nel Piceno: Armando Falcioni ci riprova a Maltignano

L'attuale primo cittadino, l'8 e il 9 giugno, andrà a caccia del terzo mandato consecutivo: «Tante opere da terminare»

Il sindaco di Maltignano, Armando Falcioni

MALTIGNANO – Sarà il primo cittadino uscente, Armando Falcioni, il candidato sindaco della lista ‘Democrazia e Trasparenza’ per le elezioni comunali di Maltignano in programma l’8 e il 9 giugno prossimi. È stato lui stesso, in queste ultime ore, a ufficializzare la sua ridiscesa in campo nel comune della vallata Picena.

Oltre a Falcioni, che si appresta a concorrere per il terzo mandato consecutivo, sono stati definiti anche gli altri candidati, equamente divisi tra il capoluogo e la frazione di Caselle, con riconferme e nuovi ingressi, garantendo quella certezza e quella continuità tra esperienza e giusto rinnovamento.

L’obiettivo

«Sono onorato di rimettermi in gioco – spiega il sindaco di Maltignano -. Ho accettato la ricandidatura perché ho trovato un gruppo di persone al mio fianco che hanno dato quella spinta che spesso è determinante. Una giusta armonia tra visi giovani ed entusiasti, persone più adulte di serietà personale e professionale indiscutibili fino all’esperienza di chi ha voluto riconfermarsi al mio fianco. Mi sento debitore nei confronti della comunità che ha creduto in me fino ad ora e dei consiglieri uscenti, leali e coerenti, che mi hanno accompagnato in questa legislatura. Dopo i terribili anni della pandemia che ci hanno inevitabilmente frenato, occorre dare seguito ai tanti progetti. Lavori pubblici in corso da terminare, altri che partiranno tra qualche mese e che sono frutto di quel lavoro certosino di ricerca di tante risorse a fondo perduto che abbiamo reperito dopo anni di impegno. Ma ci sono altre motivazioni – prosegue Armando Falcioni -. Il nostro paese ancora ferito dal sisma ha bisogno di una ulteriore spinta alla ricostruzione nonostante i tanti rallentamenti burocratici, vogliamo migliorare le nostre scuole, alcune rinnovate ed ammodernate e allo stesso tempo aumentare l’offerta formativa ed i servizi ad esse collegate, nonché dare seguito ai tanti fondi in procinto di finanziamento per le aree verdi e quelle sportive. Inoltre, una società che cambia non può negare l’esigenza di una politica per gli anziani ancora più incisiva. Confermeremo anche la nostra ferma posizione nella difesa del nostro bilancio, come fino ad ora abbiamo fatto brillantemente con i nostri legali, riguardo i contenziosi degli anni Ottanta».